“A confermarlo è stato l’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì che, nel corso della discussione di una interpellanza da me presentata oltre tre mesi fa, ha dovuto ammettere, seppur a denti stretti, quello che vado dicendo da mesi: i conti della Asl teramana sono in sofferenza e i vertici della Regione le hanno imposto un piano di contenimento” spiega Mariani. “L’Assessore, a una mia precisa domanda sullo stato di salute dei conti dell’azienda, ha confermato che al 30 giugno 2021 questi presentavano un passivo pari a circa 39 milioni di euro, di cui 25 imputabili all’emergenza Covid-19, ma ben 14 derivanti dalla gestione ordinaria! Un dato che preoccupa molto e che deve far riflettere…sperando che da luglio a oggi la situazione non sia ulteriormente precipitata”.
“Ora attendo con ansia che i vertici della Regione ci mostrino i piani di rientro predisposti dalle quattro Asl abruzzesi per contenere i disavanzi e fermare l’emorragia dei conti – conclude il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” – non vorrei infatti che la maggioranza di centrodestra voglia imporre delle politiche “lacrime e sangue” agli abruzzesi, che si tradurrebbero in tagli nei servizi e nel personale, facendo così scontare ai cittadini colpe non loro, ma ascrivibili a una gestione della nostra sanità che dovrà essere al più presto approfondita per individuare le responsabilità di questa situazione creatasi negli ultimi anni e che rischia di avere ripercussioni per molti anni a venire”.