Il “Centro Politico Comunista Sandro Santacroce” interviene sulle ultime vicende che stanno interessando la città di Teramo.
“La prima vicenda a cui ci riferiamo è quella dello scontro tra Di Teodoro e l’ex presidente del Teramo Calcio Iachini per il decentramento cittadino. Pensiamo che un imprenditore che attraverso la sua condotta sta, di fatto, portando al fallimento la squadra orgoglio e bene comune della città, debba farsi da parte e non interferire in alcun modo nell’amministrazione cittadina, proponendo di portare lontano dal centro storico servizi ed esercizi commerciali per il proprio tornaconto personale, in barba allo spopolamento, ai reali bisogni dei cittadini e allo sviluppo delle piccole attività del centro, già provate dalle aperture di diversi centri commerciali. Questo personaggio ha già fatto troppi danni e ci auguriamo che sprofondi nell’oblio”.
E ancora: “La seconda vicenda che non ci sta certamente meno a cuore della prima, è la chiusura della fontana di Picette, in viale Crispi. Chiediamo con fermezza che la stessa venga riaperta al più presto. Non possiamo tollerare che questa né altre fontane in città vengano chiuse perché non contrattualizzate. Auspichiamo certamente l’apposizione di rubinetti per evitare sprechi, non essendo insensibili all’emergenza idrica che colpisce l’intero pianeta, tuttavia ne va preservato e garantito l’uso pubblico, anche per un semplice momento di refrigerio, soprattutto in questa estate particolarmente torrida. Il Comune di Teramo prenda una volta per tutte una posizione ferma contro queste politiche aziendali della Ruzzo SpA”.
E infine, “La terza vicenda è quella della ormai annosa emergenza abitativa. Ci sono tante, troppe persone che, pur avendo diritto ad una casa popolare, vivono in alloggi di fortuna o, peggio, per strada. Pretendiamo che venga sbloccato il bando di accesso alle case popolari, più volte promesso e sempre disatteso dalla Giunta. Chiediamo che venga finalmente costruito un dormitorio come già anticipato dall’assessora De Santis e che, in attesa della realizzazione dell’opera, il Comune provveda a trovare una struttura per sopperire un disagio che riguarda sempre più persone indigenti”.