Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e l’assessore Stefania Di Padova si sono ritrovati insieme questa mattina nella Sala del Vescovado dopo il “misunderstanding” di ieri sul caso Ztl.
L’assessore ai Lavori Pubblici e Traffico ha dato la sua spiegazione di quanto accaduto ieri, sottolineando come non ci sia stato un difetto di comunicazione tra lei ed il sindaco, ma una valutazione diversa fatta poi dal primo cittadino proprio sull’eventualità di rimuovere la Ztl. L’assessore Di Padova non ha invece voluto sostanzialmente rispondere sulle eventuali dimissioni, cosa che invece ha fatto il sindaco.
“E’ stato un semplice incidente di percorso – ha detto il primo cittadino – Può succedere nella vita di un’amministrazione, l’importante poi è fare chiarezza. Non c’è nessuna lettera di dimissioni e non vedo ci dovrebbe essere”.
Insieme hanno poi sottolineato come sia necessario rivedere l’attuale sistema della Ztl in centro: “Ci sono oggettive difficoltà nella gestione che crea disagi anche agli utenti. La Ztl magari va anche implementata, però va rivisto il regolamento perché si è creato un caos negli accessi. C’è necessità di rendere il tutto più organico, più semplice, ci sono permessi per troppe tipologie”.
Per farlo si lavorerà di concerto con la polizia municipale e verrà potenziato l’ufficio preposto.
L’ATTACCO DI FUTURO IN “La confusione regna sovrana a palazzo di città e ciò che è vero, dieci minuti dopo non è più vero. Afoni i gruppi consiliari di maggioranza, il Presidente del Consiglio, i colleghi di Giunta dell’Avv. Di Padova, in un clima surreale, per cui è vero tutto ed il contrario di tutto, ma è certa l’approssimazione e la sciatteria con cui, oramai dopo quasi un anno di governo cittadino, questa amministrazione comunale ha dimostrato di approcciare alle problematiche politiche ed amministrative – sottolinea al proposito il Coordinamento Comunale di Futuro In – E’ doveroso rimarcare come non via sia una programmazione, una visione di città, da parte di questa amministrazione che avanza a tentoni e sembra sempre più un’ armata Brancaleone. Non si può liquidare la gestione del traffico veicolare in centro storico, del salotto buono della città, annunciando la sospensione della ZTL perché il personale del comune non avrebbe i mezzi per poter rinnovare le già concesse autorizzazioni a chi ha diritto all’accesso; eppure questo è accaduto, quantomeno, in una parte della Giunta, che ricordiamo a noi stessi essere organo collegiale. Il Sindaco D’Alberto dopo aver fatto le prove generali con il Ruzzo, la Provincia e la Teramo Ambiente, ora è riuscito ad isolarsi anche dai componenti della Sua Giunta, nominati, si presume, per fiducia e condivisione di obiettivi, anche se, dopo i fatti di ieri, la fiducia sembra cessata e gli obiettivi, dopo quasi anno di governo, si riducono alla sublimazione di qualche pennuto alla Villa Comunale. Riteniamo che sarebbe stato utile, piuttosto che pensare alle papere, organizzare il rinnovo dei permessi per la ZTL e stimolare gli uffici per un nuovo bando di gara sui parcheggi a pagamento, giusto complemento di qualsiasi ZTL, nonché per la definizione del PUT, già redatto, ma non ancora licenziato”.