Strada dei Parchi. Pepe: da Roma solo tante chiacchiere “sblocca-cantieri” e ora con i rincari dei pedaggi

Se in ballo non ci fosse il futuro del nostro territorio e di tantissimi abruzzesi verrebbe da chiedersi se siamo su “Scherzi a Parte” – dichiara il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepeinfatti, dopo i roboanti annunci del Governo gialloverde che, in sostanza, dava per risolti i problemi legati alla ricostruzione post-sisma e al caro pedaggi su A24 e A25 grazie al “salvifico” Decreto Sblocca Cantieri, scopriamo invece ora, dopo le ultime audizioni alla Camera dei Deputati, che la situazione è lungi dall’essere risolta in tempi brevi”.

 

Sono di oggi le ultime dichiarazioni di “Strada dei Parchi” che conferma come, dopo aver portato pazienza e atteso invano un intervento da Roma, dal 1 luglio scatteranno i tanto temuti rincari su due tratte autostradali tra le più care d’Italia. “Una situazione insostenibile per tutti gli abruzzesi – commenta Pepe – e il Ministro Toninelli, dopo aver evidentemente sottovalutato il problema, se ne esce oggi con un “proveremo a evitarli”. Ma come, mi chiedo, non era sempre lui che pontifica come questo problema fosse stato risolto? Mi domando poi, in tutto questo caos, cosa intenda fare la Giunta Marsilio che sembra quasi “spettatore non pagante” della vicenda. Forse la Lega, suo azionista di maggioranza, spinge il Governatore ad una posizione più defilata per non turbare il Governo a trazione leghista con i problemi degli abruzzesi? Spero vivamente di sbagliarmi, perché i nostri cittadini meritano ben altre risposte, mentre lo spettro del rincaro dei pedaggi si avvicina”.

 

Altro tema fermo al palo è quello della ricostruzione, anch’essa bloccata dopo gli annunci del Governo. “Anche qui tante promesse, fiumi di soldi che sembravano in arrivo, ma in sostanza nulla di fatto – conclude il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe – del nuovo personale da mettere al servizio negli uffici non vi è traccia, dei soldi in arrivo nessuna certezza, fatti salvi gli annunci. In tutto questo marasma i nostri sindaci, a cui va tutto il mio sostegno, come quello di Teramo, Gianguido D’Alberto, che sta cercando in ogni modo di far sentire le ragioni del nostro territorio, chiamati a fare “passerella a Roma” per poi tornare a mani vuote. Chiediamo meno annunci e più fatti al Governo centrale, c’è bisogno di risorse e competenze per far partire, finalmente, la ricostruzione e ridare slancio all’Abruzzo, serve infatti a poco fare incontri, parlare, confrontarsi, se poi non si danno risposte concrete a chi, ogni giorno, deve confrontarsi con il proprio territorio”.

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