“Il semaforo intelligente smetterà di funzionare a fine gennaio. È questa l’ultima dichiarazione del sindaco Nugnes sull’impianto della discordia”.
Lo ricorda il presidente di SiAmo Roseto, Simone Aloisi.
“In questi 15 mesi di consiliatura “civica” l’unico tema che abbia davvero tenuto banco in Città è quello del semaforo “killer”, dibattuto tra le improbabili tesi della maggioranza a sostegno della sicurezza stradale e la disperazione di tantissimi cittadini colpiti senza pietà da una raffica di multe salate. Risolto però in un battibaleno il problema della sicurezza dell’incrocio di Santa Petronilla con la Statale Adriatica, ora il sindaco annuncia l’arrivo degli autovelox”.
“E mentre si attende ancora ai cancelli di partenza che l’amministrazione dei migliori si occupi seriamente di turismo, di temi sociali e di tutto quanto promesso nell’ormai celeberrimo programma elettorale, non si perde tempo invece sull’introduzione di strumenti che consentano di fare cassa. L’amministrazione Nugnes ha volutamente evitato di trovare una soluzione condivisa su questo impianto semaforico dando nuovamente prova della propria avversione al dialogo costruttivo, al confronto con le minoranze e alla concertazione serena con le controparti”.
“La sensazione”, prosegue Aloisi, “è che la sicurezza, in tutto ciò, c’entri ben poco e ciò è dimostrato dal fatto che si tratta di scelte adottate senza far riferimento ad una attenta analisi della viabilità del territorio, delle sue criticità e dei suoi punti nevralgici. Roseto è considerata dal sindaco Nugnes come una cittadina di indisciplinati che deve essere pertanto militarizzata e dove non si aspetta altro che venga commessa un’infrazione per poterli sanzionare al solo fine di rimpinguare le casse dell’ente la cui gestione da parte di questa classe politica, lasciatecelo dire, lascia molto a desiderare”.