Oggi il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, insieme a quello di Montorio Facciolini e di Crognaleto D’Alonzo, ha partecipato all’udienza che Papa Francesco ha concesso, a Roma, al sistema della Protezione Civile nazionale. All’udienza hanno partecipato tutte le forze dell’ordine coinvolte nelle attività di soccorso e di emergenza e tutte le istituzioni che, nelle medesime situazioni sono state chiamate ad intervenire, compresi i sindaci e in particolare i sindaci del cratere sismico abruzzese. Presente Angelo Borrelli, presidente italiano della Protezione civile.
Nei contributi offerti dinanzi al Pontefice, i protagonisti delle operazioni di interventi e soccorso hanno ricordato le attività svolte negli ultimi anni: dai terremoti, alle calamità causate da eventi climatici, alla tragedia del Ponte Morandi di Genova, senza dimenticare il contributo determinante offerto dai volontari e sottolineando la finalità principale da cui sono mossi che è quella di salvare vite umane.
In termini di valutazioni e proiezioni future, è stata invece sottolineata l’importanza di mettere in campo azioni di prevenzione, dando proprio a tale impegno il carattere della nuova sfida quotidiana che le attività del sistema di Protezione Civile deve mettere in campo.
Particolare rilievo è stato riservato ai Sindaci dei quali si è rimarcato il ruolo di avamposto di riferimento del sistema, primo contatto istituzionale cui le forze di interventi e soccorso fanno riferimento.
Nel suo intervento il Papa ha ringraziato la Protezione Civile per la fiducia che trasmette alla popolazione e per il lavoro che svolge sul territorio ed è tornato sul tema della prevenzione, sottolineandone la necessità.
Il Sindaco D’Alberto si associa alle parole e alle considerazioni espresse dinanzi al Papa e coglie l’occasione per ringraziare tutte le forze che costituiscono il complesso sistema della Protezione Civile; ad esse manifesta un sincero apprezzamento, non solo per l’attività di supporto concreto assicurata nel drammatico periodo vissuto dal territorio negli anni passati, ma anche per il sostegno psicologico, per la vicinanza, per il senso di condivisione trasmesso ai cittadini. “La Protezione Civile e l’intero sistema di soccorso – sottolinea il Sindaco di Teramo – sono un baluardo insostituibile di fiducia e un punto primario di riferimento, anche per noi Sindaci. Grazie a loro si realizza quel lavoro di squadra che si rivela poi determinante per far fronte alle emergenze”.
“Però è assurdo – aggiunge Gianguido D’Alberto – che ancora oggi la Protezione Civile sia per i Sindaci l’interlocutore ordinario. Questo significa che ci troviamo ancora, dopo due anni e mezzo, ad affrontare la fase dell’emergenza, mentre dovremmo essere già più che avviati nella periodo della ricostruzione”.
In chiusura, il Sindaco esprime un pensiero di grato ricordo per tutti coloro che hanno sacrificato la vita nell’esercizio della funzione di soccorso. E indirizza al teramano Davide De Carolis, che perse la vita proprio durante un intervento con l’elicottero, un commosso omaggio: “Stringo i familiari di Davide, che era mio coetaneo – aggiunge il Sindaco – in un abbraccio cordialissimo, ricordando la sua generosità, la sua dedizione e la sua testimonianza, esempio umano e civile che sarà sempre vivo nei nostri ricordi e nella storia della città”.