Silvi. Il consiglio comunale nella seduta di giovedì sera ha approvato, con il voto compatto della maggioranza, il rendiconto della gestione finanziaria dell’anno 2020 che ha evidenziato il risultato di amministrazione che dai 2,5 milioni del 2019 è passato a 6 milioni, con la chiusura attiva al 31 dicembre dove è stato registrato un saldo di 3,3 milioni, dopo anni di chiusura in rosso.
“Abbiamo già recuperato quasi 3 milioni in due anni – ha detto il sindaco Andrea Scordella – somma che con il vecchio sistema sarebbe stata spesa generando ancora maggiore disequilibrio finanziario. C’è chi sostiene che la città appare trascurata e priva di prospettive, ma così non è. Il risanamento del bilancio, che richiede sacrifici e rinunce, è il primo passo per migliorare l’assetto strategico e amministrativo futuro del paese. Nonostante le ridotte risorse finanziarie e la crisi derivata dalla pandemia – ha sottolineato Scordella – l’amministrazione comunale ha continuato e continua a lavorare per reperire importanti risorse dall’esterno. Oggi Silvi è un cantiere aperto, che comporta inevitabili disagi ma con lavori importanti fatti e in corso di ultimazione, dal sottopasso Marcelli alla pista ciclabile, dalla rivalutazione del Centro storico di Silvi Paese al rifacimento del manto stradale dell’intero tratto cittadino della SS 16, fino alla difesa della costa”.
E’ migliorata anche la gestione dei residui, in particolare quelli attivi, ovvero la grossa mole di crediti che il Comune vanta nei confronti dei contribuenti e che deve riscuotere per poterli spendere in servizi. Significativo anche il giudizio favorevole dei revisori che in passato si erano sempre mostrati critici.
“Un risultato – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Alessandro Valleriani – reso possibile grazie al lavoro di squadra tra sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza e degli stessi cittadini che hanno avuto fiducia nel nostro operato. Un particolare ringraziamento va al personale degli uffici finanziari costretti a un lavoro straordinario a causa delle ridotte risorse umane a disposizione. Tengo a precisare – ha detto Valleriani – che il risultato finale “di parte disponibile” è ancora negativo per via degli accantonamenti obbligatori per legge al Fondo Crediti, che può essere ridotto soltanto introitando i crediti maturati e non ancora riscossi. Ciò nonostante, il consuntivo approvato risulta migliorativo rispetto al passato come dimostrato dal fatto che non è emerso alcun nuovo disavanzo. E’ stato un lavoro scomodo, fatto dietro le quinte, non percepibile dai cittadini, anzi forse giudicato negativo. Ma l’obiettivo che abbiamo raggiunto non è roba di poco conto – ha aggiunto l’assessore Valleriani – perché non è facile accertare e riscuotere in questo particolare momento somme non pagate dai cittadini e, contemporaneamente, tagliare spese e quindi servizi. L’assessore Valleriani ha incassato anche gli elogi di una parte della minoranza sulla gestione della raccolta RSU che dai disagi dell’estate 2018 con la differenziata al di sotto del 50%, è diventata una sorta di fiore all’occhiello dell’attuale amministrazione. Grazie alle campagne di educazione ambientale e all’opera di sensibilizzazione capillare svolta sul territorio, oggi la percentuale ha fatto un deciso salto verso l’alto attestandosi tra quelle più significative d’Abruzzo. “Le proteste e i disagi dell’estate 2018 – ha detto l’assessore Valleriani – oggi sono solo un vago ricordo grazie anche al comportamento virtuoso dei cittadini che hanno compreso e messo in pratica come vanno conferiti i rifiuti”.