Silvi. Da quando (lo scorso 27 luglio) sono iniziati i controlli sul conferimento dei rifiuti nel territorio di Silvi, numerose sono state le lamentele e le proteste da parte dei cittadini per via del mancato ritiro da parte della ditta incaricata.
Tre giorni fa, è giunta l’ordinanza che impone alla Diodoro Ecologia il ritiro dei rifiuti che, nel frattempo, si sono accumulati in città generando anche problemi di natura igienico-sanitaria.
“Ma ora”, esordisce il Movimento 5 Stelle, “dall’infinito cilindro leghista, la maggioranza (insieme ad un Pd senza consiglieri di cui nessuno conosce componenti e segretario) tira fuori una nuova scusa per schivare le accuse di inadeguatezza: il regolamento di igiene urbana è stato approvato all’unanimità”
“Il 18 gennaio 2019”, ricostruisce il M5S, “ci fu una conferenza stampa in cui l’assessore all’ambiente, insieme alla consulente incaricata, Valeria Coppa, indicava, dietro domanda diretta del M5S quali fossero i tempi di stesura del documento: una ventina di giorni, dissero. Facendo il conto della serva, avrebbe dovuto approdare in consiglio al massimo entro la metà di febbraio. Questo non avvenne. Facemmo quindi un’interpellanza per chiedere che fine avesse fatto, dopo mesi dal grande annuncio, questo regolamento. Ci dissero che erano in ritardo per via di alcune osservazioni ricevute. Poi l’approvazione in consiglio. Ora la soluzione politica per tirarsi fuori dal ginepraio di sciocchezze dette e ritirate, poi ridette e nuovamente ritrattate, è dire che il regolamento di igiene urbana lo abbiamo votato tutti”.
“Ma quando il Movimento 5 stelle ne denunciava i ritardi dov’era questa amministrazione? Se avessero mantenuto i tempi dichiarati avremmo iniziato i controlli ben sei mesi fa e saremmo arrivati ad agosto pronti a gestire il tutto. Ma visto che l’amministrazione – rea confessa – era in ritardo, perché non ha atteso la fine della stagione per procedere ad applicare cotanta severità? Riproporremo queste domande al consiglio comunale ma prima ancora di capire cosa sia accaduto, ci preme che Silvi torni ad essere pulita e decorosa per tutti coloro che la vivono”, concludono ricordando che oggi, martedì 6 agosto, come ogni martedì, il Movimento 5 stelle di Silvi “incontra i cittadini per raccogliere domande e proposte su questo argomento. Ore 21.00 al bar Hemingway per una sana e sincera discussione politica”.
L’ordinanza del Sindaco Scordella. Il sindaco Andrea Scordella, a seguito della contestazione da parte della ditta appaltatrice della raccolta dei RSU dei due ordini di servizio con cui il dirigente del Servizio ciclo integrato dei rifiuti intimava di procedere al ritiro di tutti i rifiuti non accettati dai suoi operatori, ha emanato un’ordinanza notificata alla ditta appaltatrice nella quale si impone alla stessa di provvedere alla rimozione di tutti i rifiuti dichiarati non conformi che risultano giacenti sul territorio comunale, sia nelle vie pubbliche che nelle aree private fino alla completa normalizzazione della situazione di disagio creatasi nei giorni scorsi. Si è posto, così, fine alla situazione incresciosa che aveva suscitato perplessità e proteste da parte dei cittadini.
Nel frattempo, mentre la ditta appaltatrice sta procedendo a raccogliere i rifiuti su tutta Silvi come previsto nell’ordinanza sindacale, il sindaco e l’assessore all’Ambiente, con il dirigente competente, hanno iniziato un confronto diretto con il titolare della ditta appaltatrice per chiarire le rispettive posizioni e trovare una soluzione definitiva alla querelle. La discussione politica continuerà nei prossimi giorni nel corso del consiglio comunale che sarà convocato su richiesta di un quinto dei consiglieri assegnati. “La situazione creatasi a causa del rifiuto di dare esecuzione agli ordini di servizio emanati dal dirigente competente e dallo stazionamento di oltre 48 ore di rifiuti organici in stato di putrefazione che iniziavano a creare problemi di natura igienico sanitaria – ha dichiarato il sindaco Andrea Scordella – non era più sostenibile e richiedeva l’assunzione da parte mia di un provvedimento urgente per evitare che lo stato delle cose degenerasse. Per questo ho emanato l’ordinanza con la quale ho intimato alla ditta di provvedere, con decorrenza immediata, alla completa rimozione di tutti i rifiuti giacenti sul territorio comunale fino alla completa normalizzazione della situazione. Con questo provvedimento si mette fine a una situazione che rischiava di farsi davvero pericolosa per la sicurezza e l’igiene pubblica oltre che per l’immagine turistica della città. Ovviamente tutti sono tenuti a effettuare il conferimento dei loro rifiuti rispettando le regole della raccolta differenziata. Così come è acclarato che la ditta, tramite i suoi operatori, non è al momento abilitata a fare controlli senza la presenza dei nostri vigili o degli operatori ambientali da me nominati. La mia ordinanza, quindi, non annulla nè sospende quanto prevede il Regolamento di Igiene, anche perché questo provvedimento lo può assumere esclusivamente l’organo che lo ha approvato, ossia il consiglio comunale”.
“Confesso che non ho apprezzato – ha aggiunto Scordella – il tentativo dei consiglieri di minoranza di strumentalizzare quello che si è verificato nei giorni scorsi invadendo i media con dichiarazioni allarmistiche e accuse che non hanno riferimento alla realtà dei fatti. Il Regolamento di Igiene comunale, infatti, è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale del quale anch’essi fanno parte e nessuno in quella sede ha sollevato obiezioni di sorta. In queste circostanze – ha auspicato il sindaco Scordella – credo che l’unico atteggiamento che un consigliere dovrebbe avere è quello di collaborazione concreta e libera da pregiudizi per cercare di dare tutti insieme soluzione a un problema che non è solo della maggioranza o della minoranza ma di tutta la città”.