Tutte da cogliere. Nonostante il ribasso del 20% rispetto alla prima asta pubblica, nei termini e modi fissati dall’Ente, non sono pervenute manifestazioni di interesse. E dunque i tre lotti di Palazzo Tomassini restano invenduti, al pari di tre appartamenti (uno in via Albinoni e due in via Capo di Fuori) e della porzione di un altro immobile della zona centrale.
Ora bisogna stabilire che linea seguire per procedere nell’obiettivo originario: ossia procedere all’alienazione di cespiti pubblici, la cui liquidità è necessaria, oppure seguire altre strade. Come per esempio un tentativo di vendita a trattativa privata. Va detto che bandire un terzo bando di vendita, nello specifico, significa anche ridurre ulteriormente il valore degli immobili.
Nell’intervista la posizione del sindaco Andrea Luzii