Sant’Omero, accesso agli atti: ecco la posizione della maggioranza

Sant’Omero. “Nonostante la chiarezza delle argomentazioni fornite dal difensore civico regionale, i consiglieri di minoranza continuano con la loro sterile polemica.

 

E nessun accesso agli atti è stato mai negato alle opposizioni”.

E’ un passaggio della replica che il gruppo di maggioranza Sant’Omero che Vogliamo, guidato dal sindaco Andrea Luzii, all’opposizione che lamentava ritardi di 5 mesi nella possibilità di accedere a degli atti amministrativi.

“Le loro istanze, quasi quotidiane, appaiono sempre più difficili da evadere per la mole dei dati richiesti e per la generalità delle stesse.

Fermo restando tutti i sacrosanti diritti dell’ordinamento, le richieste delle opposizioni sembrano finalizzate a scopi meramente emulativi o, con pesca a strascico, alla caccia di eventuali errori”, si legge nella nota.

“La minoranza, per vedere accolte le proprie ragioni, si è rivolta al Difensore Civico regionale Fabrizio Di Carlo.

che ha chiarito che le istanze di accesso agli atti devono essere specifiche e dettagliate recando l’esatta indicazione degli atti di interesse, ha chiarito che i consiglieri devono evitare di aggravare inutilmente il lavoro degli uffici con richieste non contenute entro i principi di ragionevolezza e proporzionalità, che l’ufficio può, riguardo alle richieste più onerose, evaderle con gradualità secondo i tempi necessari e le possibilità organizzative dello stesso, ma soprattutto occorre dare atto nell’istanza che la stessa muova da esigenze collegate all’esame di questioni proprie dell’assemblea consiliare (Sentenza n. 12/2019 della V Sezione del Consiglio di Stato)”.

Nella replica non manca anche una stoccata di natura politica: ” il capogruppo della minoranza Giorgio Di Sabatino, finanziere, persona dai tanti interessi lavorativi, stimato dalla nostra comunità, si è adagiato sulle posizioni estremiste di chi, dal 2004 al 2009, in giunta con il compianto Ernano Fucilitti, non seppe rimanere in maggioranza e, oggi crea, in opposizione, un clima che divide territori, persone e famiglie”.

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