Sant’Egidio, Medori replica ad Amatucci: non accetto lezioni di coerenza

Sant’Egidio alla Vibrata. Tirato in ballo nell’agone politico, il vicesindaco di Sant’Egidio alla Vibrata, Luigino Medori, replica alle recenti stilettate arrivate dal gruppo Risorgi Sant’Egidio, e nello specifico Annunzio Amatucci.

E’ sarcastico Medori, così come le accuse arrivate di recente.
“Vorrei suggerire la sindrome da post una trappola in cui non cadere, a tema “leggimi, sono qui per non essere dimenticato”. Ce la racconta Annunzio Amatucci, ormai in loop con articoli di stampa locale, il quale, pur non avendo palesemente niente di nuovo da dire, continua a scoprire l’acqua calda ogni giorno, nell’affannosa ricerca di visibilità”.

“ Il Progetto civico “Insieme per Sant’Egidio“, che ci ha portato ad amministrare il paese, fu voluto e sostenuto anche dal PD”, prosegue Medori, “ non certo occultamente ma in prima linea da subito, cosa nota a tutti gli elettori e allo stesso Amatucci che ebbe innumerevoli chiacchierate con noti esponenti del partito, ai quali si proponeva al fine di essere inserito in lista. Scopre quindi solo oggi che il PD sostiene l’amministrazione? Conoscendolo e ricordando i suoi innumerevoli e funamboleschi cambi di colore, capisco che per lui la coerenza non è un valore e che quindi gli sembri strano che invece il PD, in maniera coerente continui a farlo, contrariamente a lui che restituendo le deleghe se n’é infischiato del paese per perseguire la sua personale posizione politica e intraprendere la propaganda per una futura poltrona.

Voglio ricordare che l’ultimo colpo da vecchia volpe trasformista lo ha inferto non soltanto al gruppo di maggioranza ma soprattutto ai suoi spaesati elettori, quando, dopo appena pochi mesi dalle elezioni, si tesserava con Fratelli d’Italia trascinando nel vortice delle sue multiple personalità anche l’allora Assessore al bilancio Alessandra Lucidi. Quindi rimando al mittente, che oltretutto ignora il significato di “Lista civica” il primato di “bugie dalle gambe corte” e non accetto lezioni di coerenza dal caro Annunzio che, da cavallo in corsa si è trasformato in un brocco.”

Impostazioni privacy