Sant’Egidio, azzeramento delle tasse: no alla mozione presentata dalla minoranza

Sant’Egidio. Rigettata la mozione del gruppo di opposizione in consiglio comunale che chiedeva di prevedere alcune forme di sostegno per le attività produttive.

 

L’amministrazione comunale, infatti, guidata dal sindaco Elicio Romandini, ha votato contro la proposta avanzata dal gruppo consiliare Centrodestra per Sant’Egidio che chiedeva l’azzeramento della tassa di occupazione del suolo pubblico per le attività commerciali produttive,  artigianali e professionali per i mesi di marzo, aprile maggio e giugno  includendo il commercio su area pubblica relativo al mercato  settimanale, o riduzione di un terzo per le concessioni annuali o  stagionali, l’azzeramento di un terzo della TARI per tutte le attività  produttive, commerciali artigianali e professionali, e la dilazione e   lo spostamento della scadenza del pagamento della TARI relativa all’anno  2020 in 2 rate con scadenze 31 dicembre 2020 e 28 febbraio 2021, sia per  la parte restante relative alle attività produttive, commerciali  artigianali e professionali, sia per tutte le famiglie ed i contribuenti.

“Ci aspettavamo  – affermano all’unisono i consiglieri Alessandro  Forlini, Sirio Talvacchia, Daria Rosati e Fabiola Catena- una posizione  più decisa da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale.  L’approvazione della nostra mozione, sarebbe stato un segno tangibile della vicinanza dell’istituzione ed avrebbe reso  giustizia a quanti non hanno lavorato nel periodo di lockdown e si trovano a pagare per concessioni di cui non hanno usufruito. Si tratta di un atto legittimo che va fatto al più presto”.

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