Salinello, urgono interventi sulla strada e sugli argini: l’appello

Val Vibrata. ” La montagna partorisce un topolino”. Usano l’arma del sarcasmo i circoli territoriali di Fratelli d’Italia della Val Vibrata per sottolineare gli interventi di rifacimento degli asfalti sulla bonifica del Salinello.

 

Visto il perdurare degli annunci, ” si legge nella nota, “e di contro dello stallo chiediamo alla Provincia di Teramo, al Presidente Di Sabatino e all’assessore regionale Pepe, totalmente assente e lontano dalle necessità del suo territorio, un intervento urgente per sistemare le precarietà di un’arteria di comunicazione strategica per il nostro territorio, snodo commerciale e via di comunicazione importantissima per i collegamenti tra la costa e il teramano anche e  soprattutto alle porte della stagione estiva.

 

Il tratto più pericolante che necessita del rifacimento di un manto di asfalto dignitoso, non viene sistemato forse perché prima si devono sistemare i tratti di strada di amministrazioni vicine (Sant’Omero e Civitella) e poi le altre (Tortoreto)?

Inoltre, riteniamo necessario un intervento strutturale piu importante per la messa in sicurezza degli spartitraffico, la totale assenza di segnaletica orizzontale e verticale.

Sistemazione degli argini. La situazione attuale lungo il corso fluviale”, prosegue ancora la nota, ” rappresenta una situazione di pericoli per i centri abitati di Tortoreto, Sant’Omero e Giulianova e le aree industriali e artigianali che negli ultimi anni hanno già subito ingenti danni e al contempo la discarica di Tortoreto che potrebbe provocare problemi sotto il profilo ambientale.

Infine, ci chiediamo che fine hanno fatto i fondi già stanziati dalla Giunta Catarra per la messa in sicurezza del fiume Salinello nei pressi del depuratore di Tortoreto.

 

Al Pd che amministra la Provincia di Teramo da 4 anni chiediamo una presa di coscienza immediata e un intervento urgentissimo per risolvere tutte queste problematiche come del resto ha fatto il consigliere Scarpantonio per il territorio di Controguerra dove vediamo manti stradali, stile tappetini persiani”.

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