Roseto, Pavone si astiene sugli impianti sportivi: nasce un caso politico

Roseto degli Abruzzi. “Io sono un uomo libero» dichiara Enio Pavone nell’ultima seduta del consiglio comunale.

È chiaro il messaggio lanciato dall’ex sindaco a quella che chissà se sente ancora come la sua maggioranza. Il pomo della discordia stavolta è rappresentato dagli impianti sportivi e dal loro affidamento. E sa da una parte l’amministrazione porta in consiglio l’annullamento di un atto del 2017, reputandolo illegittimo, dall’altra Pavone, sorretto anche dalle tesi della minoranza, mette in discussione la validità della delibera riscontrandone anomalie e dichiarandone pubblicamente la dubbia validità.

 

Duro è anche l’attacco sferrato all’assessore Mastrilli alla quale rimprovera la mancata condivisione delle decisioni. Pavone, in netto contrasto con i suoi, decide di astenersi dal votare la delibera sfidando apertamente il sindaco con il quale sembra non essere più in sintonia.
L’astensione di Pavone vale molto più del voto favorevole del resto dei consiglieri di maggioranza e ha un preciso significato politico: il ruolo chiave del suo gruppo che funge da ago della bilancia delle sorti dell’amministrazione.
“La comprovata esperienza del consigliere Pavone ci porta a credere che le riflessioni da lui fatte siano fondate al punto tale da gettare un’ombra sull’operato dell’amministrazione Nugnes rispetto alla gestione degli impianti sportivi”, si legge in una nota di Siamo Roseto.

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