Roseto. Le associazioni che rappresentano commercianti, albergatori e campeggiatori rappresentano puntano il dito cntro l’amministrazione comunale per l’introduzione della tassa di soggiorno (con la clamorosa decisione di applicarla addirittura dal 1 aprile al 30 settembre), l’aumento spropositato della Tassa sui rifiuti e la scelta dei parcheggi a pagamento per tutto l’anno.
Roseto Incoming – Associazione Operatori Turistici Roseto, A.R.A.-Associazione Roseto Albergatori, Faita-Federcamping Abruzzo, Associazione Commercianti Asso Rose, Coop. Balneatori Roseto, Ass. B&B-Roseto criticano “la totale mancanza di programmazione e progettazione per una efficace accoglienza turistica, ritengono che non si sia stato tentato di creare un vero confronto tra gli amministratori e gli operatori turistici rosetani mancando una reale disponibilità da parte dell’amministrazione comunale ad ascoltare le proposte e le vere esigenze degli operatori”.
I rappresentanti delle associazioni intendono interrompere la partecipazione ad ulteriori, “fantomatici tavoli” d’incontro con l’Amministrazione Comunale di Roseto, anche perché, “dopo un anno di riunioni settimanali, tutte le proposte avanzate dalle associazioni – aggiungono – sono cadute nel vuoto e le uniche certezze emerse sono state le richieste di contributi economici per sponsorizzare il sito istituzionale visitroseto.it. Proprio in riferimento al sito istituzionale del turismo intendiamo precisare che nonostante il forte investimento fatto dal Comune per la sua realizzazione, dello scorso anno come sponsor del Roseto Basket e per il quale non siamo stati assolutamente interpellati, le strutture ricettive non hanno usufruito di nessun contatto visto che il sito da tempo non è gestito da nessuno e quindi in sostanza non funzionale allo scopo”.
“La grave situazione di crisi sta portando molti operatori alla drastica scelta di valutare la riconsegna delle licenze, di fronte a questa drammatica situazione l’Amministrazione Comunale rosetana resta indifferente e applica ulteriori tributi oltre all’aumento di quelli già esistenti senza tenere in alcuna considerazione l’effetto deterrente che queste scellerate decisioni stanno portando al turismo per il nostro territorio, già martoriato dai recenti eventi naturali”, concludono.