Roseto, ‘Nugnes mantenga le promesse: restituisca gli 800mila euro della TARI’

Roseto. “Civismo, meno tasse e partecipazione erano alcune delle parole d’ordine promesse in campagna elettorale dal Sindaco Nugnes ai rosetani. Peccato che, dopo soli sei mesi di amministrazione, è ormai chiara la realtà. Altro che ‘svolta’ annunciata da Nugnes, finora si è trattato di una lunga serie di brutte figure compiute dall’attuale amministrazione che sta battendo ogni record di inefficienza e inadeguatezza caratterizzandosi come la peggiore amministrazione che Roseto ricordi”.

Lo ha dichiarato Antonio Ferrara, Commissario Lega Roseto, aggiungendo che “il ‘civismo’ è stato ampiamente smentito dai fatti nel momento in cui la quasi totalità dell’attuale maggioranza ha aderito al partito di Calenda entrando a far parte degli organismi eletti nel congresso cittadino che si è svolto lo scorso fine settimana. La tanto sbandierata partecipazione è mancata completamente nel momento in cui Nugnes e la sua giunta hanno assunto decisioni come il rincaro della tassa di soggiorno senza ascoltare le opinioni degli operatori interessati.

L’aumento della TARI per circa 96 mila euro deliberato nel Consiglio comunale dello scorso 29 Aprile ha dimostrato in maniera inequivocabile l’incapacità del Sindaco di mantenere le promesse elettorali costringendolo il giorno dopo ad arrampicarsi sugli specchi per giustificare agli elettori, compreso i suoi, un aumento ingiustificabile.  Ma l’aspetto più inquietante è il silenzio assoluto di Nugnes e dell’intera amministrazione alle numerose sollecitazioni e richieste avanzate nell’ultimo Consiglio comunale dall’Onorevole Bellachioma e da altri esponenti dell’opposizione in merito alle iniziative intraprese per la restituzione dei circa 800 mila euro di TARI non dovuta che il Comune dovrà risarcire ai rosetani a seguito della sentenza del 19 Dicembre 2018 con cui il TAR Abruzzo ha annullato la delibera comunale di aumento della tassa sui rifiuti. Nessuna risposta, non una parola, un sussurro o un mormorìo né del Sindaco, nè di Pavone e Marcone e neanche di assessori e consiglieri di maggioranza: praticamente solo scena muta. Una figuraccia in diretta streaming !
Sono tre anni che quella somma deve essere restituita alle famiglie e alle imprese di Roseto costrette a pagarla quando invece il Tribunale Amministrativo Regionale ha sancito che non poteva essere richiesta dal Comune in quanto fatta in base a una delibera illeggittima del Consiglio Comunale.

Tutta la città si aspetta che i ricorrenti che si erano rivolti al TAR oggi si attivino per richiedere al Tribunale Amministrativo Regionale di ordinare al Comune di Roseto di ottemperare e rispettare la sentenza. Sarà interessante vedere se l’Associazione Assorose di cui faceva parte l’attuale consigliere D’Elpidio, oggi in maggioranza con Nugnes, l’ARA – Associazione albergatori rappresentata da Adriano De Sanctis, che si è candidato a sostegno di Nugnes nelle elezioni dello scorso anno, l’Assessore Lorena Mastrilli, la Cooperativa Balneatori di Pineto e Roseto e Bruno Pierandozzi che hanno proposto il ricorso al TAR andranno fino in fondo dimostrando realmente di voler tutelare gli interessi dei cittadini e fare in modo che il Comune li rimborsi delle somme ingiustamente pagate.
Tutti ricordano le iniziative pubbliche del 2018, tra cui la più importante fu svolta presso il Palazzo del mare, a cui parteciparono in prima fila lo stesso Nugnes, Pavone, Marcone, quando rappresentavano l’opposizione, schierati al fianco di tanti rosetani per protestare contro gli aumenti deliberati dal Partito Democratico che governava Roseto.

Restiamo in trepida attesa per verificare la bontà di quelle manifestazioni di protesta e ci auguriamo che non si sia trattato dell’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini. Oggi Nugnes e i suoi amici hanno la possibilità di dimostrarlo restituendo la TARI non dovuta a coloro che l’hanno pagata e, in questo modo, rispettare gli impegni assunti dimostrando realmente che quando protestavano non stavano prendendo in giro un’intera città.

 

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