Il voto di Di Marco ha forse spiazzato alcuni esponenti della minoranza, e di sicuro lancia un chiaro messaggio: la pandemia ha sparigliato le carte della politica, a tutti i livelli, quindi bisogna remare tutti nella stessa direzione per il bene della comunità. E lo ha dichiarato apertamente lo stesso Di Marco nel suo intervento per spiegare le ragioni per cui ha espresso il suo voto favorevole.
“Nelle pieghe di questo bilancio ci sono misure che il sottoscritto da sempre guarda con favore”, ha p8ntualizzato l’esponente politico, “e in parte ha anche contribuito a scrivere: penso ad esempio alla realizzazione della pista ciclabile di Santa Petronilla che affonda le radici nella precedente amministrazione (visto che lo studio di fattibilità fu approvato dalla Giunta Pavone) e che grazie a questa amministrazione verrà finanziata e realizzata. Si tratta di un’opera a cui tengo particolarmente. Non credo infatti di sbagliare se interpreto il pensiero di tutti i residenti di quella frazione che avranno finalmente una cerniera di collegamento al centro di Roseto, ma che soprattutto darà una mano a quel bacino di circa 900 lavoratori miei ex colleghi dell’azienda Rolli (oggi Salpa) che avranno presto un tracciato diretto e sicuro per recarsi quotidianamente al lavoro”.
Di Marco guarda con favore anche alla ciclopedonale di Santa Lucia che rientra in quella visione di mobilità sostenibile. Apprezza inoltre la ristrutturazione e l’adeguamento della scuola elementare e materna di Santa Petronilla con lo stanziamento di ben 600 mila euro. Pur confermando che non farà mai parte della maggioranza, ha tenuto a precisare che non intende chiudersi nel recinto dell’opposizione e remare contro la sua città.