Il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo strizza l’occhio al Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni amministrative del 2021.
Dopo aver più volte detto che non si sarebbe ricandidato, che questa sarebbe stata la sua ultima esperienza da amministratore, Di Girolamo sembra aver fatto un passo indietro ed oggi inizia a guardare alla possibile alleanza giallorossa anche a Roseto con un certo interesse. Condizione che farebbe cambiare le carte in tavolo, spingendo lo stesso primo cittadino a scendere di nuovo in campo in vista del rinnovo del Consiglio Comunale e dell’elezione del sindaco.
Dopotutto, già tre anni fa i pentastellati rosetani avrebbero voluto spendere il nome di Di Girolamo qualora il Pd non gli avesse offerto l’opportunità di candidarsi alla poltrona di primo cittadino. Poi però le cose andarono diversamente, perché l’attuale sindaco ebbe l’investitura ufficiale da parte del Partito Democratico nel corso di un’affollata assemblea pubblica al Cinema Odeon e il Movimento 5 Stelle, oltre a non aver proposto un proprio candidato per la guida della città, non riuscì neppure a presentare una propria lista.
Oggi la situazione sta mutando. Il fatto che al governo centrale ci sia un’alleanza Pd-M5S, pone le basi per valutare anche a Roseto, come del resto è già accaduto in altre realtà nazionali, l’opportunità di aprire un dialogo in vista delle amministrative della primavera 2021. Il sindaco Di Girolamo del resto è stato fin troppo chiaro: dinanzi a questa opportunità sarebbe pronto a ricandidarsi.
Ma a Roseto è nata anche Italia Viva di Matteo Renzi, il cui massimo rappresentante è l’ex deputato Tommaso Ginoble il quale non ha mai nascosto di voler chiudere la carriera politica da sindaco della sua città.