“A loro non dobbiamo lesinare attenzioni”, dice Angelini, “ma nemmeno alle famiglie di Roseto che attraverso lo sport impegnano bambini e adolescenti in attività costruttive”. Ho già avuto modo di raccordarmi con il sindaco Di Girolamo circa l’opportunità di convocare al più presto gli operatori, o comunque di agevolare forme di interlocuzione diretta per stabilire aree, modalità e criteri per la ripresa delle attività consentite, ma anche per valutare eventuali misure economiche percorribili a favore di famiglie e società”.
Secondo Angelini è evidente che serve un ragionamento complessivo che tenga conto delle peculiarità di ogni disciplina, e ribadisce che l’amministrazione è pienamente consapevole dell’importanza del suo tessuto sportivo visto che assolve a funzioni sociali uniche e che rappresenta una voce economica importantissima della città insieme al turismo.
Dunque si invitano le società a contattare l’amministrazione per valutare insieme eventuali suggerimenti che possono nascere dal confronto in attesa dei tavoli. Dalla messa a disposizione di spazi pubblici per gli allenamenti, sino a misure di sicurezza negli impianti sportivi o sostegno economico per la fruibilità degli impianti, sono tutti temi che riteniamo di dovere sviscerare per sperare in un ritorno responsabile alla normalità.
“L’amministrazione è pronta ad agevolare tutti i percorsi necessari”, conclude Angelini, “per evitare di rendere meno aspre le ripercussioni economiche su un settore che esce particolarmente colpito da questa pandemia, ma anche per venire incontro a quelle famiglie che affidano i lori figli ad attività ricreative e motorie e che sono già provate dall’interruzione dei servizi scolastici”.