Lo ha dichiarato il vice presidente dell’Associazione operatori turistici Roseto incoming, Antony Romani, ribadendo “l’inopportunità di questo provvedimento dell’amministrazione comunale in un momento difficilissimo come quello che sta attraversando il settore turistico negli ultimi due anni. Non si possono aumentare tasse o imposte in piena emergenza covid-19 in cui si dovrebbero invece assumere decisioni per ridurle agevolando ed invogliando i turisti a venire o tornare a Roseto.
“Ricordiamo al consigliere Pavone – aggiungiamo -, probabilmente all’epoca un po’ distratto perchè troppo impegnato a scegliere lo schieramentopolitico in cui collocarsi meglio, che prima e durante la recente campagna elettorale vari operatori sono scesi in campo, compresi i rappresentanti di un’altra associazione che hanno ispirato eaddirittura candidato il proprio presidente in una lista che hasostenuto Nugnes. Con l’unica differenza Giuseppe Olivieri si era correttamente autosospeso dalla presidenza di Roseto Incoming al momento della sua candidatura e dopo la mancata elezione è rientrato per tornare a ricoprire il ruolo precedente all’interno di Roseto Incoming mentre la stessa cosa non si può certo dire per altri. Per cui Pavone rivolga altrove l’invito a rinunciare agli incarichi prima di candidarsi, visto che sono altri ad utilizzare le associazioni di cui fanno parte per i propri scopi politici. Resta il fatto che la rabbia con cui il consigliere Pavone si è scagliato contro il nostro Presidente non si coniuga con lo stile che dovrebbe avere un rappresentante delle istituzioni ed oggiespressione di Roseto in consiglio provinciale, ruolo che dovrà dimostrare di meritarsi anche per il linguaggio civile che dovrebbe utilizzare. La scarsa conoscenza della materia fa sì che Pavone continui a confondere le istituzioni con la politica e pare che gli resti difficile comprendere come possa occuparsene un operatore turistico e libero cittadino che non è schierato con lui.
Malafede, politico scottato, sbugiardato, falsità sono i termini usati da Pavone nei riguardi del nostro Presidente per l’unico motivo che non può utilizzare serie motivazioni per giustificare un provvedimento che va contro ogni logica e in direzione opposta al buon senso. Naturalmente rispediamo al mittente queste offeseprecisando che l’intervento del nostro Presidente, che ha tutto il nostro sostegno e la nostra piena solidarietà e fiducia, rispecchia fedelmente la volontà degli associati che sono molto più incazzati di quanto ha potuto manifestare lo stesso Olivieri”.
“Infine facciamo un appello a tutte le forze politiche rosetane affinchè non venga portata avanti un’iniziativa, come l’aumento dell’imposta di soggiorno e l’ampliamento del periodo previsto per la riscossione – che finora era dal primo Giugno al trentuno Agosto e che si intende portare dal primo Aprile al trentuno Ottobre – per non mettere ancora più in crisi un settore fondamentale dell’economia rosetana su cui si gioca effettivamente una fetta importante del futuro del nostro territorioin un momento in cui aumentano ogni giorno i danni causati daquesto maledetto coronavirus”, conclude Romani.