Il primo cittadino di Roseto ha motivato così la posizione assunta al riguardo: “Finora alla guida dell’ente abbiamo avuto solo il presidente Diego Di Bonaventura con cui non stato ancora possibile risolvere alcuna delle questioni che premono alla comunità di Roseto”.
“Mi riferisco ad esempio – precisa il sindaco – alle condizioni rovinose della Sp9 che collega Roseto a Montepagano che è una strada ormai impercorribile e pericolosa che sconta anni di trascuratezza. Mi riferisco alla pulizia della foce del torrente Borsacchio che è un’assunzione di responsabilità che rimbalza da un tavolo all’altro da troppo tempo e che necessita di un punto fermo per non arrivare impreparati ogni inverno e dover riaprire una discussione mentre imperversa il maltempo. Registro ancora la criticità circa i lavori del ponte ciclopedonale del Vomano, così come necessita chiarimenti su diversi passaggi anche la realizzazione del braccio a mare a ridosso del porto di Roseto già finanziato con 1milione e 700 mila euro di Fondi Masterplan”.
“Ho registrato finora tanta lentezza e grandi difficoltà nell’interlocuzione con l’ente di via Milli, e auspico che l’attribuzione delle deleghe possa decongestionare il lavoro del presidente. Confido e auspico che nei prossimi mesi si possa dare maggior impulso, e avere idee chiare su questi temi, ma nel frattempo mi riservo con giudizio un voto di astensione”, conclude Di Girolamo.