In totale a Roseto sono 333 le persone aventi diritto al Reddito, di cui 102 a carico del Comune e 231 a disposizione del Centro per l’Impiego.
I progetti prevedono infatti l’utilizzo dei percettori del Reddito per un minimo di 8 ore settimanali, fino ad un massimo di 16, che permetterebbe di dare man forte alle ormai croniche carenze di personale comunale.
In sostanza l’impegno gratuito in tali progetti, ripaga l’investimento che lo Stato ha fatto nei confronti dei percettori di Reddito di Cittadinanza e allo stesso tempo costituisce occasione di inclusione oltre che di crescita per la collettività.
“Vogliamo fare chiarezza sui progetti annunciati dall’assessore alle politiche sociali”, chiarisce la consigliera, “infatti l’11 febbraio di quest’anno il Comune dichiarava alla stampa che sarebbero stati avviati quattro progetti per occupare 76 cittadini beneficiari del Reddito di Cittadinanza, mentre il 19 aprile affermava che delle persone annunciate ne erano state selezionate solo 36 da destinare al trasporto scolastico e al settore manutenzione”.
“Il Comune attiva finalmente i PUC”, affermano la deputata del Movimento 5 Stelle Valentina Corneli e il portavoce locale Luigi Talamonti, “come avevamo chiesto con insistenza già da tempo. Vorremmo però capire perché saranno impiegate solo 36 persone, quando ce ne sono di più a disposizione e a Roseto ci sarebbe tanto lavoro da fare”.
“Crediamo che ci siano molti altri cittadini”, interviene Marco Sacchetti, portavoce del gruppo Roseto Progressista e Coraggiosa, “che avrebbero il piacere di mettere a disposizione le proprie competenze per il bene della collettività e vorremmo capire come mai il numero di progetti che si sta per avviare sia così basso e quando saranno attivati gli altri PUC, in considerazione che questi possono essere svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, turistico, formativo o di tutela dei beni comuni, contribuendo alla costruzione di una Comunità migliore”.
“Chiediamo infine al Sindaco”, conclude la consigliera Ciancaione, “di farci sapere se il Comune ha intenzione di presentare progetti dedicati a questi ambiti per farli partire al più presto per così dare man forte a settori in cui l’amministrazione è evidentemente a corto di personale e in cui la città subisce continui ritardi e disagi”.