Ricostruzione Palazzo Pompetti a Teramo, per Futuro In è solo “politica degli annunci”

“La notizia secondo la quale presto inizieranno i lavori presso il cosiddetto Palazzo Pompetti in corso San Giorgio, non può che renderci lieti. Tuttavia, desta sconcerto che si senta la necessità di scrivere un comunicato nel momento in cui, dopo 7 anni, si giunge alla individuazione della ditta esecutrice e la procedura non si è ancora conclusa poiché manca il decreto dell’ufficio della ricostruzione, addirittura vantando con involontaria comicità tempi rapidi”.

A dirlo il coordinatore di Futuro In, Giovanni Battista Quintiliani.

“Supponiamo che ciò derivi dalla consapevolezza del fatto che l’intera città sa bene che poco o nulla è stato fatto sulla ricostruzione e che ora, a 27 giorni dalle elezioni, si deve cercare di modificare questa coscienza collettiva diffusa. L’ansia da anticipazione, quella di voler annunciare lavori futuri di procedure non concluse, è cattiva consigliera: stiamo ancora aspettando la cittadella della ricostruzione, annunciata decine di volte negli ultimi due anni e mezzo e mai realizzata”.

E conclude: “Ci auguriamo che nei prossimi 27 giorni il sindaco eviti di annunciare ulteriori buone intenzioni, ora che si avvicina il tempo in cui non potrà più fare il cattivo esempio, quello di una politica vecchia, che annuncia ma non fa, quella che promette cambiamenti in campagna elettorale e poi non li realizza”.

La replica del sindaco uscente. “Palazzo Pompetti è l’emblema della resilienza che l’amministrazione ha sviluppato in questi cinque anni. Ieri si è infatti concluso un iter che è stato particolarmente complesso e impegnativo, per via del caos generato da chi ci aveva preceduti e in particolare dall’allora assessore ai Lavori Pubblici. Un risultato che potremmo definire storico e che consentirà di portare avanti un progetto di ricostruzione particolarmente impegnativo e delicato su un palazzo di pregio continuando a tutelare, come abbiamo sempre fatto, anche le attività commerciali che insistono al piano terra, che grazie alla soluzione progettuale utilizzata potranno restare aperte durante lo svolgimento dei lavori”, ha detto D’Alberto.

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