Ricostruzione, il sindaco di Teramo eletto rappresentante dei sindaci abruzzesi

Si è tenuto oggi nella sede nazionale dell’ANCI a Roma l’incontro tra il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione Piero Farabollini e i presidenti delle ANCI regionali delle zone terremotate, alla presenza anche dei Sindaci di Teramo, Norcia e Cascia.

Il Commissario Farabollini  ha illustrato lo stato dell’arte evidenziando la situazione dopo l’analisi da lui stesso condotta dal momento dell’insediamento.

Il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, ha rappresentato le esigenze del territorio e le problematiche del cratere sismico abruzzese all’interno del più ampio contesto del cratere del centro-Italia. D’Alberto ha elencato quelli che a suo giudizio sono i punti fondamentali per garantire il decollo reale del processo di ricostruzione, tra cui attivare immediatamente la cabina di coordinamento per coinvolgere nel processo decisionale Comuni e Regioni, con il Commissario che deve divenire costante punto di riferimento e a sua volta tramite concreto con il Governo, oltre alla semplificazione delle procedure amministrative per accelerare i processi e di conseguenza il potenziamento del personale sia negli USR che nei Comuni.

In sintonia con il Sindaco di Norcia, il Sindaco di Teramo ha chiesto di inserire le aree del cratere all’interno delle aree svantaggiate, per consentire agevolazioni fiscali alle imprese e quindi un rilancio anche economico e attrattivo del territorio.

Un cenno, infine, alla questione del CAS le cui modifiche devono tener conto della situazione che stanno vivendo le popolazioni interessate e sulla quale è necessario produrre chiarimenti e norme di estrema trasparenza.

Gianguido D’Alberto è stato poi designato membro della cabina di coordinamento prevista dal Decreto sisma 189/2016, in rappresentanza dei sindaci della Regione Abruzzo: “Li ringrazio, so l’importanza e la responsabilità del ruolo e mi impegnerò quotidianamente per dare implemento alla ricostruzione, non solo per risolvere le problematiche di chi è direttamente interessato dalle conseguenze del sisma ma per fornire al territorio tutto lo slancio di cui necessita per ritrovare sviluppo e vitalità”.

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