Rendiconto a Teramo, “Consiglio comunale a rischio sospensione”

Nel consiglio comunale della scorsa settimana, Carlo Antonetti, ex candidato sindaco e consigliere comunale, esprime preoccupazione per “le conseguenze della mancata approvazione del rendiconto di esercizio entro il termine del 30 aprile 2023. In effetti a causa di tale gravissima violazione da parte della precedente amministrazione, avvenuta peraltro in costanza delle elezioni comunali e, quindi, in totale dispregio dei diritti di informazione dei cittadini, si è generata una irregolare gestione del comune capoluogo con conseguenze di carattere amministrativo e con effetti negativi sui finanziamenti da ricevere, con sospensione dei trasferimenti ordinari di fondi regionali e statali, con impossibilità di assunzione di nuovo personale, con impossibilità di tempestivo impiego dell’eventuale avanzo di amministrazione ecc…, ma soprattutto con l’apertura della procedura di cui all’art. 141 Tuel che ha avuto inizio con l’invio da parte del prefetto della diffida, di carattere accelleratorio-sollecitatorio, all’immediata approvazione”.

E ancora: “A fronte di ciò, come è noto, l’ex presidente del Consiglio pur sapendo che l’atto sarebbe stato viziato da nullità in quanto a quella data sarebbe stato in carica un nuovo consiglio comunale, ha provveduto a convocare il Consiglio comunale per il giorno 5 giugno 2023. Considerato che, ovviamente, il consiglio comunale non si è potuto tenere e che, quindi, il Comune di Teramo non ha ottemperato a quanto richiesto dal prefetto, nella fattispecie potrebbe ritenersi configurata “l’impossibilità o la volontà del consiglio di non approvare il bilancio …”(C.d.S. Sez. III n.4288/2020) che, ai sensi della citata norma, potrebbe condurre la prefettura per “grave e urgente necessità” alla sospensione del consiglio con la nomina di un commissario e il conseguente successivo scioglimento, con tutte le drammatiche conseguenze per la nostra comunità cittadina”.

Per Antonetti, “La situazione è, quindi, molto grave e delicata e di ciò sarà necessariamente interessata, per quanto di competenza, la prefettura di Teramo. Intanto, dal 13 giugno 2023 il Rendiconto di esercizio 2022 e i relativi documenti sono stati messi a disposizione dei consiglieri per 20 giorni, come per legge, e il 14 luglio 2023 è stato fissato il Consiglio comunale per la eventuale approvazione. Ho confermato, poi, che farò e faremo una opposizione seria, attenta, senza pregiudizi, sui temi e i contenuti nell’esclusivo interesse dei diritti e dei bisogni dei cittadini. Se ci saranno provvedimenti utili e positivi per la Ccttà voterò e voteremo a favore, anche con applauso; se ci saranno provvedimenti non utili e negativi per la Città voterò e voteremo in modo contrario e, in caso di vizio di illegittimità o illeiceità, ci rivolgeremo a seconda della patologia dell’atto alle autorità competenti: Corte dei Conti, Anac, Autorità giudiziaria, Procura della Repubblica”.

Infine, “Ritengo, infine, doveroso comunicare che per coerenza politica e per rispetto del mio ruolo di candidato sindaco, del mio civismo, dei cittadini che mi hanno votato e delle componenti della coalizione che hanno scelto di appoggiarmi ho ritenuto corretto e opportuno costituire un mio gruppo consiliare che ho denominato “Per una Città migliore” e che agirà nel solo ed esclusivo interesse della Città e dei cittadini”.

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