Referendum Valle Castellana: primo comizio del comitato per il Si nelle Marche FOTO

Si è svolto sabato scorso il primo dei comizi organizzati dal Comitato per il Referendum Valle Castellana nelle Marche in vista della consultazione del prossimo 8 marzo.

 

L’appuntamento si è tenuto al ristorante ‘Peppe Lu Brrì’ in frazione Villa Franca di Valle Castellana, in cui sono intervenuti il Presidente del Comitato Biagio Caponi e i membri del comitato: Grazia Cosmi, Nazareno Capponi, Lea Giovannini , Antonino Amici, Lino D’Angelo, Leonardo Di Vitantonio, Vincenzo Marzicola, Fernando Paradisi, Gabriele Piccioni, il sindaco del Comune di Valle Castellana Camillo D’Angelo, con i consiglieri: Giulio Giovannini con delega al referendum, Tarcisia Mignucci e Franco D’Anselmo, il presidente del Co:Tu.Ge. Enzo Lori, la coldiretti delle provincie di Ascoli e Fermo nella persona del Sig, Ricciotti Antonio, il presidente dell’associazione Ascoli Nostra Silvestri Gianni, dottore commercialista di Ascoli Formichetti Bruno, i cittadini di Valle Castellana, ma anche tanti esponenti politici del Piceno di ogni appartenenza politica: a partire dal sindaco di Ascoli Marco Fioravanti con i consiglieri comunali Elena Stipa, Francesca Pantaloni, Emidio Premici e Francesco Ameli, il sindaco di Maltignano Armando Falcioni, il vicesindaco di Acquasanta Terme Luigi Capriotti.

 

Hanno aperto l’incontro l’avvocato Achille Buonfigli e l’avvocato De Benedictis Domenico che, in qualità di consulenti tecnici del comitati e moderatori , hanno spiegato come “per la validità del referendum sia necessario il quorum (50% più uno dei votanti), mentre per sancire il successo del quesito referendario, e quindi decidere per l’annessione del comune di Valle Castellana alle Marche e alla Provincia di Ascoli, occorre la vittoria del SI’ votato dal 50% più uno dei cittadini locali iscritti alle liste elettorali” … hanno anche trattato e spiegato gli aspetti storici, geografici, culturale, sanitari, commerciali.

 

“L’8 marzo dovrà essere non solo la Festa della Donna, ma anche la festa delle donne e gli uomini di Valle Castellana che potranno finalmente liberarsi da una politica che li ha dimenticati per troppi decenni – sono le parole del Presidente Caponi -. Dobbiamo andare a votare non solo per le nostre generazioni, ma soprattutto per le future. Ecco perché il Referendum potrà rappresentare una svolta nella nostra storia”. “Il Comune di Ascoli è felice di sostenere il SI’ al referendum – spiega invece il sindaco Fioravanti – perché crede che solo con una politica di prossimità, in cui gli enti locali sono vicini alle piccole realtà, si possa salvare il nostro patrimonio culturale oltre che economico dei nostri territori, specie di quelli montani che rischiano un depauperamento anno dopo anno”. Interviene il consigliere del Comune di Valle Castellana Giulio Giovannini con delega al referendum nel suo intervento con forza a determinazione… Io oggi sono qui in veste di amministratore ma soprattutto come semplice cittadino Tengo a precisare, a sottolineare e non mi stancherò mai di ripetere che il referendum : – Non deve avere colore politico – Non deve essere personalizzato – Questa occasione, non deve essere un motivo di contrasto o divisione ma di unione – Se l’esito della consultazione dovesse essere positivo a vincere sarà il popolo di Valle Castellana, se dove essere negativo a perdere sarà il popolo di Valle Castellana.

 

Con questo voto noi non andiamo ad eleggere un nostro rappresentante , ma ognuno di noi va ad eleggere sé stesso e di conseguenza per il bene di sé stesso e anche di tutto il nostro territorio. Mi rivolgo a tutti i cittadini di Valle Castellana, soprattutto un appello ai giovani, non perdiamo questa opportunità, che non si ripeterà mai più… non lasciamo che il nostro futuro, il futuro di chi veramente vuole vivere e non far morire Valle Castellana, venga deciso da altri …. questo strumento del referendum darà voce ad ognuno di noi!!!!!!!! c’è un detto che dice il treno passa una sola volta, quindi l’ 8 marzo andiamo a votare è votiamo SI, per noi stessi, per i nostri figli per i nostri nipoti. Il primo cittadino di Valle Castellana ha infine chiarito la sua posizione: “Non ho mai detto né dirò cosa votare, ma dico di andare a votare perché è un diritto e un dovere civico.

 

Nonostante gli attacchi alla famiglia di Giovannini per il suo impegno a proporre il referendum, è doveroso dire che tutto è svolto nella massima trasparenza e nell’assoluta separazione tra l’attività amministrativa e quella referendaria”. I comizi continueranno sabato 22 febbraio nella palestra comunale Capoluogo di Valle Castellana (ore 16), domenica 23 nella Frazione di San Vito (ore 16), Sabato 29 febbraio nella Frazione Pietralta (ore 16), domenica 1 marzo, nella frazione di Macchia da Sole (ore 16), si chiude il calendario il comizio di venerdì 6 marzo (ore 16) ancora nella palestra comunale del capoluogo di Valle Castellana.

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