Teramo. Questa mattina, nel Consiglio della Provincia di Teramo, si è insediato, sui banchi della maggioranza, il consigliere Giovanni Luzii (consigliere comunale di Teramo) che subentra al dimissionario Alessandro Recchiuti.
Vincenzo Di Marco, ex sindaco di Castellalto, rimane ancora in carica nonostante la decadenza da primo cittadino: da una disamina delle norme il consigliere sarebbe comunque in regime di prorogatio fino all’elezione del nuovo Consiglio (previsto per il 18 dicembre election day di tutte le Province italiane). Di Marco, però, ha annunciato che rassegnerà presto le sue dimissioni. In questo caso a subentrare, nelle file della minoranza, sarebbe il sindaco di Castilenti, Alberto Giuliani.
“Entro in Consiglio in un momento molto importante per le Province che dopo anni di difficoltà logistiche e finanziarie si vedono restuire un ruolo – ha detto il consigliere Luzii – dovremo avere una grande attenzione rispetto alle imprese e al sociale, al mondo del lavoro anche in vista dei fondi del PNRR che si andranno a gestire”.
Nella stessa occasione, questa mattina, è stato approvato il rendiconto e il bilancio consolidato 2020
A maggioranza, il Consiglio, questa mattina ha approvato il bilancio consolidato e il rendiconto 2020: due strumenti finanziari particolarmente importanti nella vita di un ente locale perché determinano l’avanzo di amministrazione soprattutto quella parte di avanzo utilizzabile per la spesa. Quest’anno l’Ente registra un avanzo disponibile di 1 milione e 636 mila euro. Prudenzialmente sono state accantonate risorse ulteriori per far fronte a potenziali spese eccezionali (oltre 1 milione per i contenziosi) e per le società partecipate (eventuali perdite per 500 mila euro).
Il milione e 636 mila euro, quindi, è interamente disponibile per la spesa sulla base delle scelte che compirà l’Amministrazione: “velocemente nelle prossime settimane” sottolinea il presidente Di Bonaventura. Entro la fine dell’anno l’Ente dovrà impiegare il Fondo Covid stanziato dal Governo per 1 milione e 536 mila euro.
“A partire dal fondo Covid si evidenziano le contraddizioni del Governo rispetto alla politica finanziaria per le Province – ha sottolineato Di Bonaventura – permane il taglio di risorse ordinarie per oltre 13 milioni di euro; i contributi che ci vengono attribuiti non vengono versati direttamente nelle nostre casse, con il Covid abbiamo avuto maggiori spese e minori entrate con un saldo negativo di 4 milioni e 556 mila euro”.
Si conferma così una condizione finanziaria che ha caratterizzato gli ultimi anni delle Province: con l’attribuzione di Fondi “speciali” per calamità naturali, sisma etc etc ma una progressiva riduzione delle entrate certe con le quali fare la programmazione. Il Conto economico si chiude con un risultato di esercizio di oltre 7 milioni di euro; il conto patrimoniale con un netto di 138 milioni e 632.419 euro.
Il capogruppo della Casa dei Comuni, Mauro di Scarpantonio, ha posto in rilievo una serie di opere “incomplete e incompiute” sollevando un problema relativo alle procedure di rendicontazione dell’ente su alcune linee di finanziamento. Sulle problematiche esposte, Di Scarpantonio ha consegnato un elenco a verbale. “Trattandosi di opere che risalgono fino al 2011 sono contento che il consigliere convenga con noi che c’è bisogno di una nuova organizzazione di un rafforzamento delle strutture: cosa che abbiamo cominciato a fare con la nomina del nuovo dirigente e con i concorsi” ha commentato il Presidente.
Nel corso del Consiglio, inoltre, rispondendo alla richiesta di delucidazioni del capogruppo della Casa dei Comuni in merito alla situazione della Gran Sasso Teramano, Di Bonaventura ha annunciato che domani mattina incontrerà i Sindaci di Pietracamela e Fano Adriano.