Teramo. Massimo Vagnoni, sindaco di Martinsicuro, questa mattina ha depositato il carteggio utile per la candidatura alla presidenza della Provincia di Teramo.
Vagnoni era accompagnato, nell’occasione, dal presidente del consiglio comunale Umberto Tassoni, dall’assessore Alduino Tommolini (vice-segretario comunale di FdI) e dai referenti di Forza Italia (Francesca Persia) e Maria Di Domenico (Lega). Le elezioni per il presidente della Provincia, di secondo livello, ossia riservata solo agli amministratori in carica dei 47 comuni della provincia aprutina, si terranno il prossimo 29 gennaio.
“La mia candidatura nasce dall’istanza di tanti amministratori”, ha sottolineato Vagnoni, “ e che vogliono essere amministrati da un presidente che condivide le scelte. Una condivisione che parte dalla scelta del candidato e di tutte le tematiche della Provincia. Io assicurerò una concertazione con i comuni a prescindere dalla colorazione politica”.
Il nodo politico. E’ indubbio che qualcosa non è andato nel verso giusto. Inizialmente si era parlato di una candidatura unica, per una serie di ragioni. Di candidati sul tavolo sono tre: due nell’area di centrodestra e della Val Vibrata.
Vagnoni, sul piano politico è sostenuto da Forza Italia e Lega, mentre Piccioni è il candidato di Fratelli d’Italia.
“Ringrazio Lega e Forza Italia che si dall’inizio hanno capito quello che era il mio intento”, e ringrazio i tanti amministratori che mi hanno appoggiato e che si sono esposti anche con possibili conseguenze politiche. Ma l’obiettivo è quello di riportare al centro i temi della Provincia di Teramo e non certo le diatribe politiche che ai cittadini non interessano. Noi dobbiamo invece fornire un buon servizio”.
Nella giornata di oggi ha formalizzato la propria candidatura anche Domenico Piccioni (sindaco di Tortoreto), che ha l’appoggio di Fratelli d’Italia, l’anima gattiana e di Azione. A sostegno della candidatura di Piccioni, 146 firme.
Nella corsa a tre comprende Camillo D’Angelo, sindaco di Valle Castellana, che aveva presentato la sua candidatura domenica, corredata da 120 firme.