Non si placano le polemiche sulla mancata nomina del presidente del CdA dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, nomina che si sarebbe dovuta concretizzare lo scorso 26 gennaio. “La misura è ormai colma”, esordisce il Movimento 5 Stelle Pineto in una nota.
“Nel pomeriggio del 26 gennaio è stato convocato il CdA dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano per eleggere il nuovo Presidente. Detto ruolo, per regolamento, può essere svolto dai consiglieri Fabiano Aretusi o Gentile Giuseppe, in quanto sono le due figure nominate dal Comune di Pineto. Tuttavia, i componenti del CdA sono 5: due scelti dal Comune di Pineto, uno dal Comune di Silvi, uno dalla Regione Abruzzo e uno dalla Provincia di Teramo. Pertanto, considerati i colori politici delle Amministrazioni citate, si hanno tre esponenti nominati dalla destra, uno di sinistra ed uno del M5S in rappresentanza delle minoranze, in quanto quest’ultimo è l’unica parte politica ad essere all’opposizione in tutti gli enti consorziati”, ricordano i consiglieri Da Fiume e Mazzocchetti. “I membri del CdA dovrebbero lavorare in modo unitario per la valorizzazione del territorio, magari caratterizzando la loro azione sulla base dei propri convincimenti politici. Anzi, le diversità di posizioni, soprattutto se accompagnate da specifiche competenze, potrebbero aiutare l’ente a migliorare le proprie attività, che ricordiamo sono importantissime per il territorio, spaziando dalla possibilità di accedere ai fondi europei per lo sviluppo sostenibile del territorio, ai piani demaniali dei Comuni di Pineto e Silvi che hanno bisogno di una interlocuzione con il parco, alla preparazione della stagione estiva, alla stipula dei contratti e convenzioni di pertinenza del consorzio”.
E ancora: “I consiglieri Aretusi e Gentile da subito si sono messi a disposizione in tal senso, essendo persone serie e competenti nelle tematiche ambientali. I tre membri della destra, invece, stanno inscenando uno spettacolo a dir poco indecoroso. Tant’è che hanno eletto presidente il consigliere nominato dalla regione Pietro Palozzo, contravvenendo alle regole statutarie. Quando è stata fatta notare l’ineleggibilità Di Palozzo, hanno risposto, con la solita arroganza, che loro erano nel giusto e che le norme erano chiaramente dalla loro parte e pertanto non accettavano lezioni da chicchessia. Il Comune di Pineto, anche su nostra sollecitazione, ha opportunamente fatto ricorso al TAR e ancora, i consiglieri della destra, hanno asserito che il TAR non era competente. Il TAR invece, come anche uno studente al primo anno di giurisprudenza avrebbe potuto capire, ha annullato la votazione, facendo decadere la presidenza di Palozzo”.
“Quanto sopra sarebbe più che sufficiente per comprendere la totale incompetenza dei consiglieri di destra, i quali se fossero stati genuinamente interessati alle vicende del territorio, avrebbero dovuto immediatamente dimettersi. Tuttavia, per completare l’opera, durante il CdA del 26 gennaio, i consiglieri di destra hanno fatto ostruzionismo per evitare che il nuovo presidente venisse eletto. In sostanza, alla destra d’Abruzzo non interessa lavorare per il territorio, ma fare spicciola polemica politica. L’AMP dovrebbe occuparsi del territorio e della sua valorizzazione e nel CDA i membri dovrebbero lavorare unitariamente, magari con posizioni diverse e la vera battaglia dovrebbe essere basata sulle migliori idee e competenze da mettere in campo. Tutto ciò, tuttavia, non può essere chiesto a chi dimostra, con i comportamenti, di non averne le qualità”.
Appellandosi alla destra abruzzese, il Movimento 5 Stelle Pineto fa sapere che avvierà subito le necessarie interlocuzioni con il Ministero dell’Ambiente, “affinché si commissari l’AMP, qualora non si riuscisse a “costringere”, con tutti gli strumenti giuridici a disposizione, anche di natura penale, il CdA a fare ciò che lo Statuto prevede, e cioè l’elezione di Fabiano Aretusi o di Giuseppe Gentile a presidente”.
E sulla posizione in merito di Italia Viva Pineto…“ovvia banalità il loro essere di destra ed in sintonia con la destra. Si pone a questo punto una questione politica, guarda caso in concomitanza con la crisi di governo aperta da Renzi e Italia Viva a livello nazionale, nella maggioranza della giunta Verrocchio. Chiediamo al sindaco una verifica sulla tenuta della maggioranza attraverso una discussione in consiglio comunale, affinché si faccia chiarezza sulla capacità dell’attuale giunta di dare risposte ai tanti problemi che affliggono i cittadini di Pineto, che non possono permettersi il perdurare dell’immobilismo che sta caratterizzando l’azione amministrativa a causa dei continui litigi e diversità di vedute tra Italia Viva e il resto della maggioranza”.