Notaresco. La Giunta comunale di Notaresco pare abbia concesso la sala consiliare alla formazione di ispirazione neofascista Casapound per la presentazione ufficiale della sua lista alle prossime elezioni nazionali, che dovrebbe tenersi domenica 18 febbraio.
A renderlo noto la Federazione provinciale di Teramo del Partito Comunista Italiano, precisando che “se ciò trovasse riscontro si tratterebbe di una scelta, quella assunta da Giunta e Sindaco, politicamente gravissima, perché offrirebbe lo spazio della rappresentanza popolare ad una formazione neofascista idealmente orientata a comprimere ogni forma di libertà. Casapound non è una formazione dell’arco costituzionale. Le sue posizioni politiche non rientrano nella normale dialettica del confronto delle idee. Esse sono espressione di un vento preoccupante che soffia in Europa, dall’Ucraina all’Ungheria, dalla Polonia all’Austria, e che ha anche visto Marine Le Pen arrivare ad un passo dall’Eliseo: è un vento che si chiama neofascismo, che viene finanziato dalle multinazionali e fomentato attraverso Media e giornali”.
Per il Pci “Casapound si segnala costantemente per minacce squadriste, intimidazioni, violenze fisiche, pestaggi arresti, collusione con ambienti malavitosi. Il tutto legato ad una matrice politica ben determinata.
Assegnare la sala consiliare a queste formazioni significa legittimare un’idea condannata dalla storia e dalla Costituzione sorta in contrasto a questi modelli. Significa anche ed inequivocabilmente che il Sindaco e la Giunta riconoscono a Casapound un ruolo politico che essa non può e non deve avere mai”.
Una vicenda che per la Federazione provinciale di Teramo del Partito Comunista Italiano il Sindaco di Notaresco, Diego Di Bonaventura dovrebbe chiarire “e se ciò fosse vero, egli deve ritirare la concessione dello spazio istituzionale perché offende la sacralità di un luogo deputato alla rappresentanza popolare. Di fronte ai gravissimi eventi che si stanno riproponendo in Europa ed in questo paese, di fronte al terrorismo squadrista, è necessaria la più ferma ed intransigente unità delle forze democratiche e costituzionali tutte, perché Casapound ha idee e bastoni, ed ha i bastoni perché ha idee violente che la Storia ha già giudicato”, conclude.