Montorio. “In arrivo in questi giorni una sorpresa poco gradita per i cittadini di Montorio, infatti tutte le famiglie si stanno vedendo recapitare a casa il pagamento della TARI (Tassa sui rifiuti) a qualche giorno dalla scadenza della stessa, ossia il 30 settembre. Altra grande sorpresa è che la bollettazione applicata dall’amministrazione prevede che la tassa venga pagata per l’intero importo entro dicembre di questo anno”.
A darne notizia sono i consiglieri di minoranza Eleonora Magno e Andrea Guizzetti del gruppo Montorio Guarda Avanti.
“Infatti il pagamento, cosi come voluto fortemente dal sindaco Fabio Altitonante, deve avvenire o in una unica soluzione entro il 30 di settembre oppure in alternativa in tre rate: 30 settembre, 30 novembre e 31 dicembre 2021, insomma tutto entro l’anno. Una scelta che sta mettendo in difficoltà molte famiglie, sia per il termine ristretto che viene dato al pagamento della prima rata, infatti tutti si stanno vedendo recapitare l’avviso di pagamento in questi giorni e la scadenza è al prossimo 30 settembre, ossia fra qualche giorno, sia per il piano di rateazione applicato” affermano i Consiglieri Comunali di “Montorio Guarda Avanti”, Eleonora Magno e Andrea Guizzetti. “Per chi non ha la possibilità di pagare in una unica soluzione, la rateazione messa a disposizione dall’amministrazione Altitonante è molto ristretta, tre rate tutte entro l’anno, settembre, novembre e dicembre”.
E ancora: “Avevamo chiesto al Sindaco e all’assessore all’ambiente Mariangela Cortellini di posticipare almeno l’ultima rata al prossimo anno, e indicato come possibile data il 28 febbraio 2022” concludono i Consiglieri Comunali di “Montorio Guarda Avanti”. “Abbiamo fatto notare che molti pagamenti per le famiglie e anche per le attività commerciali si concentrano a fine anno, basti pensare ad esempio al saldo dell’IMU. Ma poi insistiamo nel sottolineare l’inopportunità di questa scelta onerosa in epoca di pandemia, con il disagio anche economico che l’emergenza sanitaria ha determinato per molti cittadini. A che cosa serve fare cassa subito mettendo in difficoltà le famiglie? L’urgenza è quella di sostenere spese essenziali come quelle per il calendario estivo e per rinnovare la sala consiliare e gli uffici comunali? Non sarebbe stato più opportuno e prioritario invece dare più respiro ai cittadini?”.