Montorio. Nella sede del Pd di Montorio al Vomano è stato appeso un manifesto, ripreso anche sulla pagina facebook della sezione di partito, in cui si accusa il sindaco, la giunta e gli uffici del Comune di “gestione clientelare” e “lottizzazione” in relazione all’affidamento degli incarichi.
“Sono accuse gravissime” commenta il sindaco Fabio Altitonante, che fa sapere di avere dato mandato al suo avvocato di procedere per vie legali. “Accusare un amministratore pubblico di un reato è diffamazione aggravata, chiariamolo subito. Questo manifesto è un attacco violento all’amministrazione e alla mia persona. Qualcuno pensa di poter infangare l’avversario politico per delegittimarne le azioni, perché non ha argomentazioni. È vergognoso. È una tecnica di distrazione di massa, che sono certo non avrà presa sui cittadini montoriesi. Sui fatti contestati, poi, è doveroso fare alcune precisazioni”.
“Uno”, spiega Altitonante, “non mi occupo di affidamenti. È un compito che svolgono gli Uffici, rispettando tutte le normative vigenti. L’unico incarico dato dalla Giunta comunale, che rappresento, è quello all’avvocato Vincenzo Marini, per un valore di 1.500 euro. È una consulenza data per fare chiarezza sul prestito obbligazionario del Comune di Montorio al Vomano, che ha preso circa 14 milioni di euro e sta restituendo circa 21 milioni di euro”.
“Due, la piattaforma SINTEL è nata in Regione Lombardia, ma ha siglato accordi interregionali con le Regioni Veneto, Liguria, Piemonte e Abruzzo. Rispetto ad ASMEL, soggetto giuridico di natura privatistica, a cui il Comune ha dovuto aderire, diventando un ‘piccolo’ azionista, SINTEL è pubblica. Tra l’altro l’ANAC ha bloccato alcune gare di ASMEL e il Consiglio di Stato, con sentenza del 11 novembre 2020 ha chiarito che la stessa non è centrale di committenza. Dal 2014 SINTEL ha registrato una considerevole diffusione nell’utilizzo da parte di Pubbliche Amministrazioni sul territorio nazionale, con l’espletamento di oltre 500 mila procedure di gara per un valore complessivo di circa 70 miliardi di euro. Sono oltre 100 mila gli operatori economici iscritti alla piattaforma. Per queste ragioni sono convinto che con l’utilizzo di questa piattaforma anche il Comune di Montorio al Vomano potrà migliorare i suoi livelli di efficienza e trasparenza”.
“Tre, il Nucleo di Valutazione è un organo fondamentale per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei processi amministrativi, aumentando la qualità dei servizi offerti ai cittadini. In modo trasparente sul sito del Comune abbiamo pubblicato i curriculum sintetici (inappuntabili) dei tre esperti scelti dalla Giunta con i relativi compensi (irrisori). Specifico, tra l’altro, che la nomina dei componenti, valutati i requisiti dagli uffici, spetta al sindaco.
E ancora: “Sulla trasparenza, ricordo che in 30 anni il Comune non ha mai avuto un elenco dei professionisti e delle imprese che hanno prestato servizi e svolto lavori per l’Ente, dove annualmente si esplicitassero la tipologia e il relativo compenso. Per conoscerli, i cittadini dovrebbero fare una ricerca certosina, impossibile, sull’albo pretorio. Noi, al contrario, stiamo lavorando all’elenco, che uscirà a breve. La nostra linea guida è la trasparenza. Ricordiamo, a titolo di esempio, che in meno di 10 anni il Comune di Montorio al Vomano ha sborsato quasi 600 mila euro per consulenze a un singolo legale. Non accettiamo, quindi, lezioni da chi ha gestito sempre in maniera opaca la cosa pubblica”.
Il sindaco conclude invitando “il Pd di Montorio al Vomano a rettificare immediatamente. Ci dispiace che perdano tempo diffondere falsità, solo perché a Montorio c’è qualcuno che fa l’interesse di tutti i cittadini e non di pochi”.