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Politica Teramo

Montorio Avanti Insieme: “Paese e cittadini abbandonati a loro stessi”

I Consiglieri Comunali di “Montorio Avanti Insieme”, Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini, tornano sulla situazione di abbandono e di degrado in cui versano Montorio e le sue frazioni, “un paese completamente abbandonato a sé stesso”.

“A tutto ciò si aggiunge il completo immobilismo dell’Amministrazione guidata dal sindaco Mario Ennio Facciolini sulle opere pubbliche, tutte già finanziate e lasciate in eredità dalla precedente amministrazione, necessarie a rilanciare il paese in termini sociali ed economici: costruzione nuovo polo scolastico, costruzione residenza assistenziale per anziani e malati di Alzheimer, interventi di ristrutturazione edifici di edilizia residenziale pubblica, completamento e ristrutturazione ex “Convento degli Zoccolanti”, costruzione nuova scuola materna nella frazione di Leognano, costruzione nuovo Centro per disabili nella frazione di Collevecchio, realizzazione polo per l’infanzia nel capoluogo in via De Dominicis, ristrutturazione circolo anziani, ristrutturazione circolo ricreativo nella frazione di Cusciano, ristrutturazione sala civica comunale, ristrutturazione edificio ITC Blaise Pascal, riqualificazione e ampliamento dei cimiteri del capoluogo e delle frazioni, bonifica e chiusura definitiva della discarica comunale nella frazione di Altavilla, programma di interventi sulle strade comunali del capoluogo e delle frazioni, realizzazione del 3° stralcio di videosorveglianza comunale con particolare riferimento alle frazioni, intervento di riqualificazione campo sportivo, progetto “Paride” per l’illuminazione pubblica. Tutto fermo al palo. E’ ormai sotto gli occhi di tutti la situazione di stallo e di abbandono che sta vivendo il nostro paese dall’insediamento di questa Amministrazione  – dichiarano i due Consiglieri di “Montorio Avanti Insieme” – a distanza di quasi un anno nessun obiettivo raggiunto, il paese vive una situazione di forte recessione economica e sociale, e ancora più preoccupante, è il rischio concreto di perdere tutto quanto di buono si è riusciti ad ottenere dalla precedente Amministrazione, la lista che abbiamo fatto è lunga e parla di opere, già finanziate, necessarie a ridare slancio non solo a Montorio, ma a tutto l’entroterra. Manca una visione di paese, non viene garantito l’ordinario, neanche le piccole cose quotidiane come mantenere un giardino pubblico pulito ed in sicurezza”.

I due Consiglieri evidenziano come la collettività sia poco informata da un’Amministrazione che, a loro dire, evita il confronto. “Evidente è il caos che stanno creando all’interno della macchina amministrativa, i cittadini sono disorientati dalla confusione e dalla poca trasparenza” continuano Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini. “Promesse ed impegni non mantenuti, debiti fuori bilancio ormai conclamati che pagheranno i cittadini come per le 100 mila euro del lotto dell’area industriale retrocessa in occasione della figuraccia rimediata con la bocciatura in consiglio dell’impianto dei rifiuti del Mo,Te. Un’amministrazione, ormai ridotta al minimo sindacale, ostaggio di qualche assessore, con una parte di essa in evidente imbarazzo verso i cittadini ed anche verso le stesse forze politiche che li hanno sostenuti. Nel programma elettorale di “Montorio che Vorrei” si leggeva come primo punto la cura dell’ambiente, e come prima iniziativa hanno proposto con un blitz in consiglio un impianto di rifiuti e hanno confermato la prosecuzione dell’iter per la realizzazione dell’autodromo, prendendo in giro quei cittadini che li hanno votati ” concludono Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini. “Suggeriamo al sindaco Facciolini, di prendere coscienza dell’agonia della sua amministrazione, ormai divisa su tutto. Quel che rimane della maggioranza è ormai ostaggio di una parte della giunta che decide cosa fare in riunioni ristrette. Uno o due assessori che decidono di bloccare ad esempio il progetto “Paride” quando gli altri comuni aderenti stanno rinnovando l’illuminazione pubblica con futuri risparmi in termini economici per i propri cittadini, con il rischio di un nuovo contenzioso sempre a scapito della comunità, o decidono quali iniziative finaznziare e quali no, senza un criterio di merito. Ormai è evidente, ne parlano tutti in paese, il forte imbarazzo di alcuni dei sette consiglieri rimasti in maggioranza, ed è evidente che non andranno lontano, e più passa il tempo e più il paese decade, ed il senso di rassegnazione si trasferisce alla popolazione. Suggeriamo ai più responsabili della maggioranza, prima che lo tzunami politico passi e non risparmi nessuno di loro, di staccare la spina in tempo e ridare la voce ai cittadini. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico”.