Teramo. Sulla mozione dei due consiglieri comunali di Italia Viva per favorire l’interessamento del Comune all’apertura di un McDonald’s in piazza San Francesco, dopo il parere della Fiab, interviene anche il Centro Politico.
“La questione è di rilevanza dubbia, si tratta pur sempre di un ristorante che serve cibo spazzatura, ma assume un carattere diverso se ci si ricorda che si era già parlato dell’apertura di un McDonald’s in città, precisamente all’interno del centro commerciale di recente apertura in zona stazione che ospita un supermercato Oasi e un negozio della catena Globo; a leggere le notizie pubblicate dalla stampa locale erano state avviate le ricerche di personale, ma in seguito vennero rinviate, e la situazione parse risolta in una nulla di fatto, almeno fino a ora”, dice il circolo teramano.
“Affrontare una tematica del genere nel mezzo della pandemia da CoVid19, che tra le altre cose ha colpito duramente il settore della ristorazione, e quella teramana non fa eccezione, è ridicolo. Eviteremo di elencare le cose (problemi da risolvere, iniziative da portare avanti, idee da sviluppare) che nella nostra città sarebbero più urgenti e importanti di un fast food a piazza San Francesco, sono troppe e divagheremmo; altresì non scadremmo in discorsi sacrosanti, ma evidentemente settari, come parlare del fatto che la cucina teramana è tra le migliori in Italia e sicuramente non dovremmo essere noi teramani a doverci preoccupare di far installare un fast food tra il Tordino e il Vezzola. Proviamo dunque a entrare nel merito della questione”.
“Non riusciamo proprio a capire proprio come possano con questa mozione i nostri due consiglieri essere dalla parte dei loro elettori, far aprire in città un fast food del genere provocherà principalmente due cose: lavoratori precari e con paghe basse, ricchezza prodotta dai teramani che finirà fuori, molto fuori dalla città, se non per il lauto affitto che immaginiamo non vedano l’ora di incassare alla Costruttori Teramani, la quale ha appena soffiato la gestione delle “strisce blu” alla Ter.Coop. con una gara di appalto che ha generato diverse perplessità”.
E ancora: “Cambiando la prospettiva, da locale e materiale a globale e politica, la critica si fa ancora più radicale: lo stile di vita americano e l’impronta carbonica che lascia stanno distruggendo il nostro pianeta, gli allevamenti intensivi di bovini sono tra le principali cause di inquinamento e i cambiamenti climatici sono sotto gi occhi di tutti. Certo, la McDonald’s ha intrapreso un percorso di greenwashing che ci ricorda insistentemente che la carne che utilizza è tutta italiana e altre cose meravigliose, ma sappiamo benissimo che l’impatto del comparto fast food sull’ambiente, tra logistica, allevamenti e produzione di rifiuti, è devastante”.
“Due consiglieri comunali che mettono i loro volti e le loro voci al servizio di una multinazionale di questo tipo”, prosegue il Centro Politico, “sono irresponsabili e devono avere una scarsa stima in loro stessi, se si sminuiscono così come hanno fatto avanzando questa mozione. Non riuscendo a credere che tutto ciò sia stato spontaneo e genuino, non possiamo far altro che constatare una volta di più l’asservimento delle forze politiche al grande capitale e il loro totale disinteresse nei confronti dei cittadini e della città”.