Gli episodi, a dire il vero sono due: la denuncia di un richiedente asilo politico a Tortoreto, per detenzione di droga, e la nota vicenda di domenica notte a Martinsicuro.
“Le amministrazioni, ancora una volta”, sottolinea Roberto Monardi, responsabile della provincia di Teramo di CasaPound, “fanno orecchie da mercante in merito ai diritti e alle giuste pretese di sicurezza dei cittadini, aderendo, come già fatto da Tortoreto e Martinsicuro, al progetto SPRAR, con anche la quasi certa adesione della futura amministrazione albense.
Cosa accadrà quando nei nostri paesi aumenteranno, esponenzialmente, le presenze numeriche dei sedicenti richiedenti asilo? Ai cittadini e alle loro famiglie saranno interdette intere zone, vie e piazze del proprio paese? Le donne correranno dei rischi nell’uscire di casa per accompagnare i figli o fare la spesa?”
“È per questo – conclude Monardi – che sabato 2 giugno alle ore 17 saremo in piazza Cavour a Martinsicuro a fianco degli italiani, per dire basta a questa invasione vera e propria, favorita dal business costruito da pochi privati a danno dei cittadini italiani, che ne devono sostenere i costi sul piano sociale e della sicurezza.”