Martinsicuro, incontri formativi delle forze progressiste: proseguono gli appuntamenti

Martinsicuro. Da bisogni sanitari della comunità, alle esigenze legate al mondo sociale alle dinamiche che ruotano attorno alla stesura di un bilancio comunale. Proseguono a Martinsicuro gli incontri formativi programmati dalle forze progressiste del centrosinistra (che guardano anche alla prossima scadenza elettorale).

 

Nelle ultime settimane si sono svolti altri due incontri. Uno sui bisogni della comunità (tenuto dal sociologo Vincenzo Corsi e dai responsabili della casa famiglia “Casa Lella” di Grottammare), che hanno toccato i temi di attualità correlati al cambiamento della società e dei riflessi che hanno in campo sociale.

“I comuni sono chiamati ad intervenire con aggiornati ed adeguati “piani sociali”, Martinsicuro attraverso il “Piano di zona” della Val Vibrata”, si legge in una nota. “Proprio su questo tema risulta “curioso” come ancora dopo diversi anni di attività sul territorio non sia stata trovata soluzione per inserire il Centro diurno “La rosa blu” di Martinsicuro nel Piano di zona della Val Vibrata e del perché a Villa Rosa non viene ancora utilizzata la struttura finita da anni utile per l’accoglienza di giovani senza famiglia.

Nel terzo appuntamento sul bilancio comunale, tenuto da Mauro Scarpantonio, assessore al Comune di Controguerra e consigliere provinciale, è stato utile comprenderne l’evoluzione legislativa e conseguentemente, prendendo ad esempio il bilancio del comune di Martinsicuro, quali sono e come interpretare gli strumenti sulla trasparenza che le norme del 2012 hanno introdotto.

Durante la serata è stata anche resa pubblica la ricerca statistica della CGIL che svolge ogni anno sui bilanci comunali e sulle voci di spesa. Si è ragionato di come sarebbe opportuno che queste ricerche fossero acquisite dai comuni come strumento di valutazione delle realtà economiche e sociali dei territori comunali stessi.

Dallo studio sono emerse alcune criticità nella gestione del governo della città di Martinsicuro, come per esempio: disavanzo da ripianare (infatti la rinegoziazione dei muti ha allungato per 30 anni il debito). Pressione tributaria alta (viene applicata l’aliquota massima consentita).

Alta spesa per i rifiuti (i costi del servizio sono alleggeriti dai residenti degli immobili utilizzati solo parzialmente in estate). Bassa propensione alla spesa sociale (per esempio l’inadeguatezza nell’affrontare i nuovi bisogni sociali legati alle nuove povertà emergenti, alla mancanza del lavoro crescente, all’alta presenza di immigrati che la crisi lavorativa ha colpito andando a gravare sulla comunità, alla mancanza di un adeguato asilo nido pubblico sopperito in parte dalla presenza di realtà esclusivamente private che comunque non soddisfano i bisogni e rendono difficile l’integrazione ed il lavoro soprattutto femminile).

Bassa spesa per la cultura (pochissimi investimenti sulla cultura, assenza di una biblioteca che possa essere luogo di facile accesso relegata ad essere un deposito di soli vecchi libri).

Il quarto appuntamento si terrà il prossimo 26 novembre alle 20.30, sempre in sala consiliare, con l’intervento di Filippo Lucci del Co.Pe. I fondi europei al centro del confronto.

 

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