Ad esprimere la considerazione è Marco Cipolletti, consigliere regionale del M5S, che parla della necessità di
considerare le possibili ricadute occupazionali che tale ventilata scelta potrebbe comportare in una regione che già da tempo affronta una difficile crisi economica e occupazionale.
“Tale ipotesi viene basata sul fatto che l’attuale organizzazione del servizio, così come rappresentato dalla azienda dei trasporti TUA, genera una perdita di esercizio, dimenticando che i servizi pubblici essenziali non devono seguire una logica di profitto né devono produrre utili ma assicurare un servizio alla collettività tutelando proprio la quota di cittadinanza più debole.
Visto lo stato di crisi del nostro trasporto pubblico locale è necessario rivedere il sistema generale dei trasporti abruzzesi, non solo quello su gomma, e trovare soluzioni condivisibili che vengano incontro alle esigenze di tutti gli utenti.
Ridurre i servizi per contenere i costi di gestione è una scelta che non risolverà i problemi del trasporto pubblico locale e il sottoscritto invita la giunta ed in particolare l’assessorato competente affinché eventuali revisioni a ribasso dei servizi (soprattutto nelle aree interne) non vengano mai attuati”.