Giulianova. Trasformare l’ex scuola Pagliacetti in un Polo Sanitario.
La proposta della Lista Civica l’Altra Giulianova, vista l’imminente realizzazione del Polo Scolastico nelle aree dell’ex tribunale, e valutata la necessità di dare una nuova destinazione agli edifici della ex scuola Pagliaccetti, confortati dalla relazione tecnica relativa la struttura pedagogica, che nei piani terra e primo sarebbe agibile e fruibile al pubblico, qualora lavori di ristrutturazione mirati, rimuovessero le strutture di copertura di cemento armato, quelle che, dalla relazione commissionata dagli uffici tecnici comunali, appesantiscono la struttura e in termini anti sismici non la rendono agibile fin dal febbraio 2017.
La Lista Civica propone di riunire “quelle attività, che oggi sono svolte presso i locali siti nell’ex Ospizio Marino, in un unico ‘Polo Sanitario’, allo scopo di mantenere, aumentare, e riacquisire, anche quei servizi che sono migrati presso Comuni limitrofi. Tutto questo per garantire la presenza delle attività commerciali che oggi sono attorno all’ospedale, e alla ex Pagliaccetti. Queste strutture, infatti, hanno sofferto della chiusura e del progressivo depauperamento dei servizi forniti dal nostro nosocomio. Si otterrebbe, inoltre, di spostare il distretto sanitario dall’Ospizio, vetusto e sproporzionato, ed in gran parte inutilizzato, che mostra tutti i segni del tempo e della scarsa e costosissima manutenzione, in locali più consoni e limitrofi alle altre attività sanitarie presenti nel territorio Comunale. Si evita così di lasciare all’abbandono un area centrale della Città Alta, valorizzando l’offerta sanitaria Giuliese. In questo modo l’accesso ai servizi sanitari sarebbe più efficiente e organizzato”.
“La nostra lista sarà sempre attenta, vigile e propositiva, perché ciò che Giulianova offre, resti a Giulianova e sia migliorato. Pertanto riteniamo di fare questa proposta sull’utilizzo delle aree ex Pagliaccetti, pronti a confrontarci con quelle delle altre liste di maggioranza, di minoranza e dei cittadini”, conclude L’Altra Giulianova.