Il Sindaco di Napoli lancia l’invito, Pineto e Silvi creano una coalizione “vietata a fascisti e razzisti”

Il 6 novembre scorso, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha lanciato un appello pubblico rivolto a organizzazioni di base, associazioni, comitati, movimenti, militanti politici, sindaci, amministratori per la costruzione di una coalizione civica per l’alternativa, un fronte popolare “vietato a fascisti e razzisti”.

E per rispondere positivamente a questa piattaforma, i consiglieri comunali di Pineto e Silvi Marta Illuminati e Vito Partipilo, annunciano una rinnovata collaborazione politica e territoriale.

 

“Una collaborazione che non è venuta mai meno” dichiara la consigliera comunale di Pineto Partecipattiva facente parte della segreteria regionale di Sinistra Italiana – “tra consiglieri di due comuni che condividono valori e ideali nell’ambito della sinistra e dei progressisti. La vittoria della Lega a Silvi impone una grande riflessione di tutte le forze democratiche delle terre del Cerrano e noi in vista delle prossime elezioni di Pineto intendiamo affrontare questa discussione facendo la nostra parte”.

“Sono interessato all’appello di De Magistris” – afferma il capogruppo di “Democratici per Silvi” già vice-sindaco – “perché tiene insieme una radicalità di contenuti con un profilo di governo che è indispensabile se si vogliono amministrare le realtà locali. La passata esperienza in SEL mi porta in via naturale a comunicare il mio impegno con i compagni di Sinistra Italiana nell’ambito di questo nuovo progetto rilanciando con forza il lavoro quotidiano di opposizione insieme alle altre forze del centrosinistra alla giunta di destra e alle politiche nazionali del governo giallo-verde”.

I due consiglieri comunali concludono annunciando “una serie di iniziative pubbliche e proposte intercomunali condivise per ridare forza agli ideali di giustizia sociale, solidarietà e democrazia che ci caratterizzano da sempre e che in questa fase sono messe in discussione dalle scelte quotidiane di una classe dirigente inadatta a guidare il paese e i territori”.

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