Il Partito Democratico di Giulianova esprime soddisfazione per i risultati ottenuti a livello nazionale nelle ultime elezioni amministrative e soprattutto per le vittorie delle coalizioni di centro-sinistra, dove si sono create alleanze fortemente basate su programmi condivisi.
“A livello regionale e provinciale abbiamo avuto pochi riconoscimenti, proprio per il fatto di essersi presentati senza valide e costruttive coalizioni o addirittura divisi. Oggi il PD è il primo partito a livello nazionale del centro-sinistra e il perno della coalizione. Queste amministrative evidenziano una condizione ritrovata del PD che si apre a forze diverse e soprattutto a figure significative della società civile, con metodo e intelligenza. Anche a Giulianova stiamo lavorando per aggregare personalità della città disponibili a costruire una piattaforma progettuale chiara, riconoscibile, netta.
Il partito ha deciso di aprirsi ancora di più, perché, con la fluidità del voto, se si intercetta ciò che si muove nel Paese, come quel civismo che è stato fondamentale in queste ultime elezioni, e ancor di più, se sarà capace di dare risposte ai tanti che si rifugiano nell’astensione, può arrivare a costruire una valida alternativa amministrativa. Quindi, il rinnovato partito cittadino rimane colpito dagli attacchi ricevuti sulla stampa da parte del Professor Cibej, e intende precisare che al tempo del ballottaggio delle amministrative 2019 a Giulianova, nel rispetto del principio sacrosanto che il voto è un diritto-dovere del cittadino, aveva rivolto un appello ad andare a votare e scegliere in piena libertà il sindaco della propria città, tra chi si dichiarava sindaco di coalizione civica e chi era candidato dei partiti di centro-destra”.
Il Pd rimane meravigliato che da cotanta esperienza il professore nulla accenna riguardo il fatto che, sulla base dell’analisi dei flussi dei voti post elezioni del 2019, è risultato evidente che le liste escluse dal ballottaggio, soprattutto con consiglieri già eletti in consiglio comunale, hanno indirizzato, in percentuale maggiore e in modo significativo, i loro voti a favore del candidato della Lega, che per una manciata di voti non è stato eletto, recuperando comunque in maniera consistente il gap del primo turno. In una città come Giulianova, dove la politica è molto seguita e compresa, è un fatto notorio.
Quindi il Pd di Giulianova auspica, per un confronto leale almeno sui dati, che le analisi siano fatte coscienziosamente e secondo verità, abbandonando facili giudizi e concetti populisti”, conclude il Partito Democratico di Giulianova.