“Chiediamo che il privato rispetti gli impegni presi e bocciamo fermamente la richiesta di demolizione dell’edificio di archeologia industriale, basata su una perizia di parte del costruttore; secondo noi va restaurato attraverso opere di consolidamento strutturale antisismico, in modo tale che il suo volume possa ospitare il nuovo cinema-teatro cittadino. Qualsiasi decisione di modifica, che stravolga lo spirito della variante in quella zona, dovrà seguire l’iter regolare di commissione e consiglio comunale e andrà fatto nella prossima consiliatura, tra qualche mese”.
“Vigileremo – continua – con l’ausilio del nostro tecnico in commissione urbanistica l’Architetto Mauro Di Criscenzo, affinché siano ottemperati gli obblighi di urbanizzazione previsti nella convenzione”.
Le varie giunte Mastromauro e di centro-sinistra hanno fallito totalmente nell’urbanistica cittadina, e non devono più prendere decisioni per tali motivi, soprattutto a fine mandato”, conclude la Trifoni.