Giulianova. “Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un vergognoso e avvilente decadimento dei servizi della nostra cittadina, uno su tutti, quello dell’igiene urbana. I cittadini lamentano la scarsa pulizia della città e la tariffa eccessivamente alta mentre l’amministrazione sciorinava dati sulle alte percentuali di riciclo e primi posti in Abruzzo per la raccolta differenziata”.
Lo ha denunciato Gianni Mastrilli, coordinatare della Lega Giulianova, chiedendo “come sia possibile che, ad alte percentuali di differenziata, non corrisponda, come da legge, una tariffazione più bassa e perché̀ a Giulianova si continui a pagare tanto, troppo, un servizio di igiene urbana qualitativamente appena sufficiente. Facendo un paragone con i comuni simili al nostro sia per dimensione di superficie che per numero di abitanti (Campobasso, Ortona, Lanciano, ecc) e confrontando i costi di tale servizio, notiamo che la voce di riferimento nel nostro bilancio è di gran lunga superiore, in alcuni casi oltre il milione di euro di differenza. Per esempio: Comune di Lanciano (35.000 abitanti) € 4.462.000,00 mentre il Comune di Giulianova (23.280 abitanti) € 5.557.043,76 – dati Tabella C Piano finanziario T.A.R.I. 2017. Ancora, la nostra gemella, Ortona, € 4.340.000 per 23.276 abitanti… oltre un milione di euro di differenza!”
“Questo troverebbe giustificazione – aggiunge – se la nostra cittadina fosse pulita a specchio e invece è sporca come non mai. Vorremo che ci fosse spiegato perché́ paghiamo molto di più̀ per la pulizia della città e non abbiamo il dovuto servizio. La Lega chiede al signor Sindaco, oggi dimissionario, che il 30/05/2013 con Atto dirigenziale numero 343, affidò l’incarico di Gestione dei servizi di igiene urbana ad una società̀ per cinque anni per un importo di € 18.371.404,50 oltre IVA ai quali si sommano i costi variabili per arrivare ad un totale di € 5.790.126,53 per il 2018 ( Delibera Consiglio Comunale Numero 4 del 27/03/2018) se prova almeno un po’ di vergogna per il risultato raggiunto. Inoltre, ci si chiede perché, visto che il contratto scade nel 2019, non sia stata avviata la procedura di espletamento della nuova gara per l’affido del servizio di gestione, predisponendo per tempo i giusti e dovuti correttivi affinché̀ si potesse certamente raggiungere risultati di maggiore efficienza ed economicità. Viene quindi spontaneo chiedere cosa stesse facendo il Sindaco e se forse era troppo impegnato a costruirsi un futuro elettorale invece di pensare ad amministrare con coscienza la Città”.
“I tempi di gare simili sono lunghi e il servizio rientra tra quelli la cui interruzione configura un reato penale e, quindi, la nuova amministrazione sarà̀ costretta a rinnovare il contratto alla società fino a quando, attraverso il procedimento della gara pubblica, non ne individuerà una nuova. Tempi lunghi e Pantalone continuerà a pagare somme esorbitanti. Cari concittadini Giuliesi ricordatevi bene e chiedete spiegazioni, quando la Sinistra tutta tornerà a chiedervi il consenso elettorale”, conclude Mastrilli.