Lo ha ricordato il coordinatore di Demos, Romeo Rosignoli, spiegando che successivamente “il Comitato emanava un pubblico avviso per la formazione di un Tavolo di esperti con il compito di esaminare, elaborare e interpretare le risultanze del questionario; questo Tavolo svolgeva il suo compito in maniera celere e qualitativamente ineccepibile enucleano tre idee progettuali da sottoporre al Forum cittadino in preparazione; nel contempo si raccoglievano quasi duecento firme per la richiesta del Forum; esse venivano puntualmente consegnate al protocollo generale del Comune con espressa richiesta di indizione del Forum; alla richiesta sopra richiamata nei termini previsti dal regolamento comunale non seguiva risposta alcuna; nel frattempo, esaurito il suo periodo di insediamento e il successivo di prorogatio, cessava le sue attività il Comitato di Quartiere Lido”.
“Ciò premesso – aggiunge -, l’Assemblea del Circolo Demos di Giulianova, al fine di non permettere la vanificazione dell’eccellente lavoro svolto dal Comitato di Quartiere e per onorarlo come patrimonio partecipativo di grosso rilievo, decide unanimemente di proporre ai firmatari della richiesta di Forum e alla cittadinanza la realizzazione del Forum stesso. Elabora a tal fine il progetto che si allega al presente comunicato, pubblicato sul Sito Demos all’indirizzo: https://urly.it/3fj3m; predispone varie iniziative di informazione e formazione; indica le date del 23 e 24 ottobre (da confermare) per lo svolgimento del Forum; decide di chiedere, trattandosi di una iniziativa culturale di partecipazione popolare rientrante nelle sue finalità per espresse previsioni statutarie e regolamentari, il patrocinio del Comune e la disponibilità del Kursaal come avvenuto per i precedenti due Forum svolti a Giulianova”.
“L’Associazione Demos invita tutti i cittadini, le forme associative sociali della Città, le forze politiche e l’Amministrazione comunale a favorire questo percorso di partecipazione popolare che rappresenta un importante momento di crescita della cittadinanza e della presenza attiva di quanti vorranno prendervi parte, affinché ‘la parola ai cittadini!’ non resti un mero slogan elettorale”, conclude Rosignoli.