Giulianova, ‘il 25 aprile una nuova Resistenza per liberarci della pandemia’

Giulianova. “In questa giornata, dall’anno 1946, si ricorda la Liberazione d’Italia dal governo fascista e dall’occupazione nazista del paese e si celebra l’anniversario della Resistenza; una festività dedicata anche al valore dei Partigiani di ogni fronte che, a partire dal 1943, contribuirono al liberare l’Italia”.

Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Il Cittadino Governante, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Articolo Uno, Partito Comunista Italiano, Sinistra Italiana, Partito Socialista Italiano, Indipendenti di Sinistra, spiegando che “fu, nel contempo, una guerra di liberazione contro gli invasori (i nazisti tedeschi) e una guerra civile (contro il collaborazionismo dei fascisti italiani). L’azione della Resistenza fu coordinata dai Comitati di Liberazione Nazionali (CLN), il primo dei quali sorse a Roma il 9 settembre 1943, mentre il Re e Badoglio fuggivano. Le formazioni partigiane si distinguevano per orientamento politico: vi erano le brigate Garibaldi (comuniste), le Matteotti (socialiste), quelle di Giustizia e Libertà (Partito d’Azione) e le numerose organizzazioni cattoliche, un innesto di correnti ideali diverse e complementari tra loro, destinate a permeare la cultura novecentesca e il primo quarto del XXI° secolo, i cui protagonisti furono capaci di guidare la Ricostruzione. Con questo comunicato, vogliamo rammentare queste pagine storiche e dedicarle innanzitutto alle numerose famiglie, anche giuliesi, che hanno perso i loro cari in quegli anni bui e tremendi, rivolgendoci alle nuove generazioni perché sappiano e non dimentichino mai quali siano state le origini della nostra Democrazia”.

“Maggiormente in questo tempo – aggiungono – che viviamo, alle prese con una spietata emergenza sanitaria che colpisce le nostre comunità e soprattutto tanti anziani, memoria storica della società, c’è la necessità di reagire, di far vivere lo spirito e la forza di una Nuova Resistenza, per sconfiggere e liberare il Paese dalla pandemia, risolvere presto ed in modo positivo le aumentate disuguaglianze sociali, ridare fiducia e slancio al nostro Paese, salvaguardando prima di tutto la salute dei cittadini e, con saggezza e lungimiranza, produrre le migliori risposte alle esigenze del tessuto socio-economico e culturale, senza futili ed egoistiche strumentalizzazioni al solo scopo di conseguire facili consensi elettorali”.

“La ricostruzione del nostro Paese passa attraverso l’impegno di tutti, nessuno escluso, ed oggi più che mai, vogliamo dire a tutti che i valori della nostra Costituzione e quelli della Guerra di Liberazione, costituiscono il punto di riferimento fondamentale per la nostra società, comprensibilmente scossa da paura e smarrimento, da cui al più presto dobbiamo uscirne. W il 25 aprile!!”, concludono.

 

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