Giulianova. “L’attuale Sindaco di Giulianova, sabato scorso, a seguito di una lunga catarsi caratterizzata da estenuanti oscillazioni tra il partito post-fascista di Meloni e la Lega sovranista di Salvini, alla presenza del segretario regionale e di altri maggiorenti del partito, ha ufficializzato in una conferenza stampa l’ingresso nella Lega”.
Lo hanno dichiarato in una nota unitaria, Il Cittadino Governante, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Articolo 1, Partito Comunista Italiano, Partito Socialista Italiano, Sinistra Italiana, Indipendenti di Sinistra, precisando che “tutti rammentano il peregrinare politico dell’attuale Sindaco di Giulianova: esponente provinciale di Forza Italia, subentrato nell’ultimo anno della passata consiliatura alla dimissionaria consigliera Laura Ciafardoni. Mancata candidatura a Sindaco nelle elezioni del 2019 come rappresentante del centro-destra. Candidatura conseguente a Sindaco con una coalizione, definita ‘civica’, composta da 96 candidati. Eletto Sindaco con la più bassa partecipazione popolare al voto e con il minor consenso personale nella storia politica della città (questo ‘record’ non lo ha citato mai!), peraltro affermando nel ballottaggio che votare lui significava sbarrare la strada al Leghismo nella nostra città e richiamando il suo antifascismo. Annunciato passaggio a Fratelli d’Italia (è quasi fatta dichiarò lui stesso); Adesione finale alla Lega”.
“Questa giunta comunale, ormai si può affermare senza ombra di dubbio, non rappresenta più l’espressione del voto dei giuliesi, una verità rafforzata dalle ulteriori post-adesioni di altri consiglieri ed assessori ai partiti del centro-destra. Cosa dire: un miserevole inganno, una truffa elettorale, perpetrati cinicamente nei confronti dei cittadini giuliesi, se si pensa per di più che per l’elezione dell’attuale Sindaco sono stati decisivi numerosi voti chiesti agli elettori del centrosinistra, area politica dallo stesso oggi denigrata ed emarginata negli organi di rappresentanza istituzionale (vedasi Ente Porto!!). Ci si chiede se altre sensibilità individuali, impegnate anche in ruoli di primo piano nell’Amministrazione cittadina, che hanno aderito convintamente al ‘progetto civico’ proposto dall’attuale Sindaco, impietosamente rinnegato per soddisfare le sue smisurate ambizioni, possano accettare un tale sfregio alla loro onestà politica ed intellettuale, si attendono da loro un riscontro di coerenza e coraggio.
Si può concludere in un solo modo: l’attuale Sindaco ha scritto una delle peggiori pagine nella storia della vita pubblica cittadina, se vuole essere il “falso” sindaco leghista pro-tempore, faccia pure, ma se intende recuperare un minimo di dignità, sia politica che personale, dovrebbe dimettersi e candidarsi per la Lega in nuove elezioni comunali. Si presenterà allora ai giuliesi con il suo vero volto di rappresentante del populismo e del sovranismo leghista, ormai espresso “a puntate” a tutti i livelli, secondo logiche di potere e di convenienza.
Le forze poltiche e le associazioni concludono dichiarando “la mobilitazione dei propri iscritti e simpatizzanti (numerosi ed indignati), comunque di tutti coloro che credono in una ‘buona politica’ che può esprimersi secondo ideali, azioni e programmi che interpretino in modo democratico, innovativo, onesto, le aspirazioni e le volontà della nostra comunità locale, molto provata oggi dalla terribile pandemia, ma con una grande voglia di reagire alle attuali difficoltà e di valorizzare in modo leale le proprie tradizioni democratiche e popolari, storicamente riconosciute e difese con l’impegno ed il sacrificio di tanti cittadini. Il presente comunicato è aperto all’adesione di tutti quei cittadini che si ritrovano in un’area comune, coerente e credibile nel perimetro della politica democratica, progressista ed ambientalista e che ne condividono i contenuti”.