Giulianova, caso di razzismo alla Asl: arriva console del Senegal

Giulianova. Continua a far discutere il caso Ibrahima Diop, vittima di un presunto caso di razzismo negli uffici Asl di Giulianova. Il prossimo 3 agosto alle ore 11.30 conferenza stampa in Comune con la partecipazione del console del Senegal Tullio Galluzzi.

 

Sull’episodio il sindaco Francesco Mastromauro si è sentito con il console del Senegal per Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna Tullio Galluzzi, il quale verrà ricevuto dal sindaco e dalla Giunta in Comune il prossimo 3 agosto e insieme terranno, alle ore 11.30, una conferenza stampa sull’accaduto in Sala consiliare.

“Ringraziamo pubblicamente – scrive l’Arci Teramo – a nome di tutti gli abruzzesi teramani la denuncia compiuta da parte del nostro concittadino di origine senegalese Ibrahima Diop che senza remore alcuna ha presentato un esposto contro il comportamento razzista assunto da un dipende Asl di Giulianova.
Non sarà sufficiente la nostra indignazione e la nostra contrarietà ma con il suo gesto Ibrahima ha reso pubblico un diffuso comportamento che oggi purtroppo è maggioritario anche nel nostro territorio”.

“Siamo obbligati ad osservare e declamare il dettame costituzionale che all’Art.3 tra i fondamentali indica come “Tutti i cittadini hanno pari dignita` sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” ma ad aggravare il miserabile gesto è il contesto nel quale si è consumato, all’interno di edifico pubblico adibito alla cura e alla salute pubblica. Per questo vogliamo ricordare all’anonimo impiegato che il luogo nel quale manifesta la sua insofferenza e il suo razzismo proprio nella fonte principale di tutte le norme e del nostro patto sociale, all’Art.32 dedicata un particolare diritto universale dell’uomo:“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettivita`, e garantisce cure gratuite agli indigenti….”. Ibrahima è un concittadino con una famiglia ed un lavoro ma sopratutto è un uomo come tutti noi mentre ancora oggi non ci capacitiamo da quale veterinario bisogna consegnare certe bestialità”.

“Non rimane che augurarsi un provvedimento esemplare rispettoso della Costituzione Repubblicana che possa ridare dignità all’Istituzione danneggiata quale la Asl di Teramo, mentre la politica a fasi alterne condanna, approva e alimenta con respingimenti e politiche denigratorie una cultura razzista utile ha nascondere i propri fallimenti bipartisan”, conclude la nota.

“Quando in Sicilia si diceva ‘La Mafia non esiste…’, si faceva, ovviamente, riferimento al fatto che non vi fosse distanza tra il vivere quotidiano, l’andare al lavoro, uscire con gli amici e il vivere ogni istante sotto il controllo di una organizzazione malavitosa. Ai nostri occhi ingenui, tutto ciò sembrava assurdo in quanto era palese che la Mafia avesse il controllo globale delle vite dei cittadini e condannavamo l’omertà di questi signori. Ieri, a Giulianova, una cittadina con una lunga storia politica di Sinistra abbiamo appreso dell’indegno trattamento riservato ad un cittadino italiano di colore da un dipendente pubblico, per il semplice fatto di aver chiesto un’informazione (suo diritto tra l’altro…). Questo sentimento di odio razzista, che si sta diffondendo a macchia d’olio, ovunque, fa paura e ripugnanza. La politica in questo momento storico sta scadendo sempre più verso una deriva fascista, fatta di slogan e di proclami dissennati, che non possono avere altre conseguenze ed effetti che quelli che vediamo in questi giorni in tutta Italia”.

E’ il commento di Sinistra Italiana e Articolo Uno Giulianova al caso di razzismo nei confronti dell’italo-senegalese negli uffici Asl.

“Caro Salvini e, soprattutto, caro Di Maio, cominciate a capire – aggiungno – che l’Italia non è questa e che siamo stufi delle guerre degli ultimi contro i penultimi, che i diritti devono essere estesi e non ridotti, che la libertà guadagnata con le lotte partigiane, non può essere giocata come fiches al tavolo della propaganda politica e che gli uomini vanno difesi tutti e non solo chi ci piace. assumetevi le responsabilità di ciò che sta accadendo e di cosa sta accadendo e di cosa state facendo a questo popolo!”

“Abbiate la buona creanza almeno di ammettere che il razzismo esiste e che non ce lo stiamo inventando, e che siete voi i colpevoli di questa aria pesante che si respira. Come il bambino che puntando il dito al Re, dicendo che era nudo, li risvegliò alla verità, alziamo tutti insieme la voce per portare alla luce questa vergognosa realtà, in cui la Costituzione viene offesa ogni giorno da gente che non avrebbe neanche il diritto di nominarla, figurarsi poi difenderla. Ed è proprio la verità su questo episodio che richiediamo a gran forza : la ASL e le forze dell’ordine mettano in campo una rapida indagine per individuare le responsabilità”, conclude la nota.

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