A dirlo il candidato sindaco civico e con appoggio del centrodestra, Carlo Antonetti.
“L’unica cosa che sembra essere aumentata, è la rassegnazione dei cittadini e il colore grigio della nostra città. Non è la nostra Teramo. Non è la Teramo che vogliamo. Non è la Teramo che ci meritiamo. Ieri sera, a Villa Mosca, nel primo dei miei incontri con i cittadini, ho avuto modo sì di parlare del mio programma, ma soprattutto di ascoltare loro, i loro problemi, i loro desideri, le loro piccole e grandi idee per il quartiere e per la città. Quello del confronto è un tema fondamentale, nella mia visione di città, nel mio progetto di ricostruzione del nostro essere teramani. Per questo ho voluto prendere l’impegno di istituzionalizzare questi incontri. Quando sarò sindaco, farò in modo di avere ogni tre mesi un confronto con ogni quartiere, un programma dettagliato di appuntamenti che permetta ai cittadini di essere davvero ascoltati sempre, non solo alla fine dei cinque anni per fare e proporre operazioni elettorali spot come, purtroppo, vediamo fare nella tournée dell’attuale amministrazione. I cittadini non vanno presi in giro. Vanno ascoltati, rispettati sempre perché la politica è e deve essere esclusivamente al loro servizio”.