Sant’Egidio alla Vibrata. Il centrodestra sul rettilineo finale ritrova l’unità e alle elezioni del prossimo 26 maggio si presenterà con una sola lista e con un solo candidato sindaco: Sirio Talvacchia, consigliere comunale uscente.
Il dualismo che si era creato nel corso delle ultime settimane, nella sostanza, è stato del tutto ricomposto con il passo di lato compiuto da Alessandro Forlini, che aveva già ufficializzato la propria candidatura, ma che nell’ottica dell’unità della costituenda coalizione si è messo al servizio del progetto, lasciando campo libero a Talvacchia.
A dare l’annuncio della ritrovata unità d’intenti è il sindaco uscente, Rando Angelini, che si è speso negli ultimi giorni, per fare una sintesi nel centrodestra e che usa un aforisma di Richeleu: “ Per agire bene nel governo di uno Stato, bisogna ascoltare molto e parlare poco”.
“Tanti santegidiesi chiedevano unità nel centrodestra” sottolinea Angelini, “ siamo riusciti a trovare sintesi e unità d’intenti tra Talvacchia e Forlini. Una Pasqua passata a tessere la tela per un accordo fondamentale al fine di creare un gruppo unico forte e vincente”.
Angelini, nei giorni scorsi, aveva preso un impegno chiaro in questa direzione: favorire un incontro tra Talvacchia e Forlini.
Il candidato sindaco, dunque, sarà Sirio Talvacchia che negli ultimi dieci anni (come Forlini) è stato al fianco del sindaco Angelini.
“Fondamentale l’esperienza politica ed amministrativa di Alessandro Forlini che con grande responsabilità ha rinunciato alla sua candidatura”, prosegue Angelini. “Un passo di lato e non indietro che fa sicuramente onore prima che ad un amministratore ad un uomo, che ha anteposto a tutto il bene comune.
“ I nostri elettori -afferma il primo cittadino Rando Angelini- ci avevano chiesto unità, senso di responsabilità, che mi hanno spinto ad intervenire per dare loro una risposta concreta, considerando la fiducia che mi hanno dato in questi 10 anni.
E’ stato un incontro cordiale, con due amministratori della mia squadra, maturi ed aperti al dialogo.
Se siamo arrivati alla sintesi ed all’unità d’intenti è proprio grazie al loro grande senso di responsabilità”