Uno scenario, a Tortoreto, in continua evoluzione che segna, rispetto a cinque fa, una ricomposizione totale dell’offerta politica. Nel 2017 erano sei le liste (e altrettanti candidati a sindaco) ora si profila un confronto a due. Da una parte c’è Domenico Piccioni, sindaco uscente, che è destinato a riconfermare buona parte della squadra al governo. Lista civica, ovviamente per comuni al di sotto dei 15mila abitanti, con la definizione di un accordo con Fratelli d’Italia (in maggioranza già siedono due esponenti) e anche con la Lega, anche se in questo caso vanno definiti anche i nomi da inserire in lista. Il circolo locale ha già dato l’adesione al progetto.
Fronte anti-Piccioni. Il contenitore è al momento molto composito e nei prossimi giorni sarà ufficializzato simbolo e nome della lista. Il fronte è ampio: da Obiettivo Tortoreto, gruppo Monti, Tortoreto Città Futura, Pd, Azione, Tortoreto Civico e anche il M5S e altri movimenti. Al momento l’unità d’intenti è stato tracciato, anche se non si è ancora avviato un ragionamento compiuto sul nome del candidato sindaco. Di nomi ne circolano: il civico Mauro Calvarese, Libera D’Amelio (Azione) e Nicola Ianni, vicesindaco nella giunta Di Matteo e candidato nella lista di Obiettivo Tortoreto nel 2017. Ma si tratta di semplici indiscrezioni al momento. Ma non sono escluse ulteriori opzioni sulle quali, a breve, l’ampia coalizione, si confronterà.
Italia Viva. Sulla scena politica si sta affacciando anche il gruppo di Italia Viva che farà riferimento ad Antonio Lupi (ne fanno parte anche Ermanno Balestrieri e Walter Romagnoli), che aveva avuto un breve passaggio in Azione. E resta da vedere, nell’attuale quadro, dove la formazione politica andrà a collocarsi.