Nereto. “Un’amministrazione che dà i numeri e lascia i segni”. C’è un sottile sarcasmo nella presa di posizione della lista Insieme per Nereto che lancia un attacco diretto all’amministrazione Laurenzi sul tema della nuova numerazione civica.
“La risistemazione dei numeri civici è, infatti, soltanto l’ultimo di una serie di interventi che hanno messo ancora una volta a dura prova i nervi dei neretesi e delle loro tasche”, si legge in una nota. “Anche gli asfalti approssimativi e difettosi “di fine mandato” di qualche giorno fa hanno procurato non pochi problemi ai cittadini di Nereto. Non siamo gli unici a chiedersi se i soldi dei contribuenti debbano essere spesi per creare disagi, piuttosto che per risolverli.
Restando in attesa di conoscere l’entità della spesa pubblica dei lavori, ci si domanda, sin da subito, qual è la reale utilità di questa manovra. Poiché si tratta di un’arbitraria sostituzione “a tappeto” delle targhette esterne dei numeri civici sulle abitazioni e gli edifici di Nereto. Tanto più arbitraria visto che molte di queste targhe sono perfettamente integre e non avrebbero necessitato di alcun rimpiazzo: si tratta di un palese spreco di denaro pubblico fine a se stesso”.
La critica. “È vero che la risistemazione della numerazione esistente può dare l’opportunità alle unità prive di numero civico, di essere identificate univocamente, solo che nella fattispecie è successo esattamente il contrario: alcuni indirizzi ora hanno numeri doppi, in certi casi i numeri sono stati abbinati falsamente”, prosegue il gruppo guidato dal candidato sindaco Matteo Settepanella. “Ci si chiede come andrà a finire da adesso in poi con la consegna della posta. Il famoso refrain di Benji e Fede “senza tante parole manda la posizione” da oggi a Nereto non sarà più così facile.
Non dimentichiamo infine il danno materiale che questi interventi hanno comportato: quante facciate di case e edifici sono state rovinate? Nell’impeto del dover fare a tutti i costi, le nuove targhe sono state spesso ricollocate in una porzione di superficie differente rispetto alle precedenti, lasciando così scoperte le tracce e le macchie inevitabilmente impresse nel tempo. Questo vuol dire che i proprietari, non solo di abitazioni, addirittura di negozi dovranno rimediare a proprie spese, poiché toccherà tinteggiare gli esterni per coprire i segni lasciati dalla gestione Laurenzi”.
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